II dibattito sul modello giapponese e sulla produzione snella ha subito nel nostro paese una "pausa"; l'innovazione procede a passi rallentati ed incerti senza contribuire a far completare un passaggio fondamentale e fondativo al processo produttivo e all'organizzazione del lavoro.
Si fa più insistente l'esigenza di reinterpretare e riconsiderare il caso Giappone in termini unitari, sistemici e complessivi ma tenendo distinti gli aspetti culturali, tecnologici, scientifici e produttivi.
Il volume dedica proprio a tale esigenza di chiarezza la maggiore attenzione, in particolare attraverso lo sviluppo di una prospettiva comparativa tra realtà socio-culturali differenti, accomunate dalla contemporanea partecipazione al processo di industrializzazione, alla ricerca dei "fattori equivalenti" che starebbero alla base sia della comunità d'impresa sia di particolari formazioni socioeconomiche (come i "distretti industriali")...
Il filo che unisce i diversi approfondimenti è la costruzione e la logica dell'appartenenza e della identità, che in un modello come quello giapponese sembra più promanare dalle relazioni sociali e in particolare dalle forme di organizzazione familiare.