Il tema delle politiche del tempo per la città sta attualmente godendo di un grande interesse. È parte integrante dell'agenda politica di molte amministrazioni locali, costituisce l'oggetto di convegni e incontri nei quali la politica invoca la collaborazione delle scienze sociali, è asse attorno al quale ruotano associazioni di studiosi ed è infine argomento centrale di iter formativi per operatori del settore. Sulle politiche temporali per la città si sta verificando un connubio, peraltro abbastanza inedito in questo campo, tra ricerca scientifica, da un lato, e agire politico, dall'altro. Ciò si verifica soprattutto nel nostro Paese, in cui si sta sedimentando un bagaglio di riflessione e di esperienze tale da rendere ormai possibile il bilancio, sia sul piano empirico che teorico.
I contributi qui presentati, ognuno dei quali fa riferimento alle acquisizioni teoriche ed empiriche di almeno un quindicennio di ricerca e di studio, si collocano entro il dibattito che si è sviluppato sul tema del tempo urbano. Pur ponendo l'accento sui diversi aspetti della questione, essi esprimono un comune impegno teso a cogliere i nessi che intercorrono tra tempo, politica e città nella società postindustriale. Da questo punto di vista, il volume presenta dunque una sua unitarietà, nonostante la differenza degli approcci e la diversa enfasi che viene posta sulle questioni affrontate.
Gabriella Paolucci è ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Sociali dell'Università di Firenze. Si occupa di politica sociale, di sociologia del tempo e della vita quotidiana e dei processi legati al mutamento sociale. Fa parte dell'International Editorial Advisory Board della rivista "Time & Society" e collabora con alcune riviste di scienze sociali. Sul tema dei tempi sociali, ha pubblicato, fra l'altro Il disagio del tempo (Roma, 1986); Tempi Postmoderni (Milano, 1993); Paradoxes of Time, in Y.Kravaryou e O.Hufton (eds.), Gender and Use of Time, London Boston, Kluwer International Law, 1998.