L'enfasi posta negli scorsi anni sul problema del recupero ad uso abitativo dei centri storici urbani ha rischiato forse di farne dimenticare le funzioni socio-culturali per l'intera città ed il territorio circostante.

In realtà la città funziona come un sistema unitario e il ruolo del centro storico non può essere colto se non in rapporto all'intera città e ai centri periferici conurbati. Ancora, il problema dei centri storici è stato affrontato dai sociologi soprattutto con riferimento alle grandi città industriali, ma l'Italia e l'Europa sono sempre più fatte ,di città medie e piccole.

Attraverso l'esame di dati di censimento e un'indagine di opinione, il' presente lavoro vuole, sia caratterizzare struttura socio-spaziale e ruolo effettivo e percepito del centro storico rispetto all'intera città, sia verificare se tali struttura e ruolo in una città media e terziaria come Trento sono paragonabili a quelli della grande città industriale. Nel riportare i risultati relativi ad una città, esso nel contempo propone anche una metodologia operativa per rendere professionalmente apprezzabile l'apporto del sociologo alla pianificazione urbana.

II volume si raccomanda quindi innanzitutto ai sociologi urbani, ma anche agli urbanisti, agli amministratori, agli operatori pubblici e privati nel settore della politica abitativa.

Giovanna Gadotti, è ricercatrice presso il Dipartimento di teoria, storia e ricerca sociale dell'Università di Trento, si occupa da alcuni anni delle tematiche relative alla definizione e misurazione del benessere e della qualità della vita. Il contributo contenuto in questo testo è espressione di un approccio empirico alla tematica, dal quale successivamente l'autrice si è mossa verso lo studio degli aspetti di carattere teorico e maggiormente attinenti la dimensione del cambiamento culturale. In relazione a questi ultimi ha pubblicato, tra gli altri, i saggi Qualità della vita e problemi di misurazione: l'approccio soggettivo (1 982); Qualità della vita nella crisi del welfare state (1 983).

Renzo Gubert, è professore ordinario di sociologia urbano-rurale e direttore del Dipartimento di teoria, storia e ricerca sociale dell'Università di Trento. Si è interessato con numerose ricerche empiriche dei rapporti tra società e territorio in generale (Strutturazione sociale dello spazio urbano e crisi della città, 1 983), e con specifica attenzione alle aree periferiche più problematiche sia di sistemi locali e regionali (L'insediamento nel territorio montano, 1979; Il mutamento sociale nell'area montana, 1983), sia di sistemi nazionali (La situazione confinaria, 1972; L'identificazione etnica, 1976; La città bilingue, 1978), sia di sistemi internazionali (Modelli di consumo, aspirazioni, atteggiamenti verso lo sviluppo dell'Asia sud-occidentale, 1979). E' membro del comitato di redazione della rivista Studi di sociologia.