La gestione del sistema idrico francese

Titolo Rivista ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO
Autori/Curatori Amedeo Amato, Andrea Moisello
Anno di pubblicazione 2006 Fascicolo 2006/1 Lingua Italiano
Numero pagine 12 P. Dimensione file 43 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il sistema idrico francese è basato su due importanti leggi del 1964 e del 1992 che ne fissano i principi cardine, come la suddivisione del territori nazionale in sei bacini idrografici. In ogni bacino sono presenti due istituzioni: l’Agenzia dell’Acqua in possesso del potere esecutivo e il Comitato di Bacino, una sorta di parlamento dell’acqua che ha il compito di redigere dei piani d’azione denominati SDAGE (Schémas Directeurs d’Aménagement et de Gestion des Eaux) che fissano le linee guida della politica idrica per i successivi 15 anni. Il prezzo dell’acqua si fonda su due principi che permettono al settore idrico il quasi completo autofinanziamento: l’eau paie l’eau e pollueur-payeur. L’organizzazione del servizio idrico è stabilita dal governo municipale che può scegliere se gestire direttamente il servizio o se delegarlo ad una società privata: attualmente in Francia la gestione delegata rappresenta il metodo più impiegato.;

Amedeo Amato, Andrea Moisello, La gestione del sistema idrico francese in "ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO " 1/2006, pp , DOI: