Il ruolo delle emozioni e dei processamenti. Tacito-analogici nel cognitivismo post-razionalista. Una panoramica storica

Titolo Rivista PSICOBIETTIVO
Autori/Curatori Stefano Alcini
Anno di pubblicazione 2008 Fascicolo 2007/2 Lingua Italiano
Numero pagine 28 P. 143-170 Dimensione file 475 KB
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There are few dimensions of the human experience that, like emotions, boast in the history of mankind knowledge such a continuity in terms of research and wide speculation. Regarding cognitive Post-rationalist approach, affectivity plays a central role either for the stability of the Self on a personological level, and the therapeutical change on a clinical one. Acknowledging affectivity as the most distinctive experiencial domain in Vittorio Guidano’s model, we’ll review the main points that made it so fondamental; a sort of critical and longitudinal journey starting from the statement: emotion (..) can’t be attacked as such, but it can only be modified through the restructuring of the belief that determines it (Guidano e Liotti, 1979, p. 90), reaches the extreme opposite: no change seems possible without emotions (...) while thinking usually changes thoughts, only feeling can change emotions (Guidano, 1991, pp. 60-61). Key Words: Emotions; Tacit Dimension; Analogical Processing; Guidano V.F.;

Stefano Alcini, Il ruolo delle emozioni e dei processamenti. Tacito-analogici nel cognitivismo post-razionalista. Una panoramica storica in "PSICOBIETTIVO" 2/2007, pp 143-170, DOI: