Il bambino che giocava sempre

Titolo Rivista COSTRUZIONI PSICOANALITICHE
Autori/Curatori Adriano Voltolin
Anno di pubblicazione 2010 Fascicolo 2010/20 Lingua Italiano
Numero pagine 24 P. 7-30 Dimensione file 1036 KB
DOI 10.3280/COST2010-020001
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Sulla base dei concetti di autismo nella formulazione di Meltzer e di rifugio della mente (Steiner), l’autore propone il caso di un bambino di otto anni che, visto per circa cinquanta sedute, propone un complicato gioco attraverso il quale smonta qualche cosa che avviene nel mondo esterno per proporne un rimontaggio che possa essere tollerato dalla sua mente. L’organizzazione patologica che il bambino costruisce ha la doppia funzione di proteggerlo da una realtà insostenibile da un lato e di proporgli un funzionamento onnipotente dall’altro. Il paziente, in questo stato, non essendo in grado di sostenere l’impatto con il mondo, si rifugia nell’organizzazione patologica che si comporta come una mafia mentale (Rosenfeld).;

Keywords:Autismo, rifugio mentale, organizzazione patologica

Adriano Voltolin, Il bambino che giocava sempre in "COSTRUZIONI PSICOANALITICHE" 20/2010, pp 7-30, DOI: 10.3280/COST2010-020001