Ibridazione in situ. Lavorando con la storia

Titolo Rivista TERRITORIO
Autori/Curatori Debora Magri
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/56 Lingua Italiano
Numero pagine 17 P. 121-137 Dimensione file 2301 KB
DOI 10.3280/TR2011-056020
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‘L’ibridazione in situ’ si propone quale pratica teorica di trasformazione dello spazio fisico in tessuti storici consolidati. La perdita della dimensione pubblica della città corrisponde alla morte dell’urbs, esempio efficiente di un modello ibrido in cui sfera pubblica e sfera privata sono continuamente combinate e intercambiate in un sistema dinamico e stratificato, in continuo divenire. L’ibridazione può dare una risposta alla necessità trasformativa di contesti storici critici, contrapponendo ad un modello tradizionale di crescita urbana bidimensionale, la tridimensionalità di un modello ibrido che nella dialettica tra porosità e densità agisce sulla struttura fisica della città creando nuove opportunità di uso e valorizzazione di spazi residuali esistenti e nuove esperienze estetiche, per la riconquista del cuore della città.;

Keywords:ibridazione; città; spazi residuali

Debora Magri, Ibridazione in situ. Lavorando con la storia in "TERRITORIO" 56/2011, pp 121-137, DOI: 10.3280/TR2011-056020