Il Banco senza nome della memoria. Il caso Aby Warburg tra antropologia e psicopatologia culturale

Titolo Rivista RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA
Autori/Curatori Salvatore Inglese, Miriam Gualtieri
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2012/2 Lingua Italiano
Numero pagine 22 P. 17-38 Dimensione file 1668 KB
DOI 10.3280/RSF2012-002002
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Nel 1929, Aby Warburg presentò ufficialmente il suo ultimo progetto, un atlante composto di grandi telai in legno, ricoperti da tela nera, sui quali erano collocate riproduzioni fotografiche di opere d’arte. Il titolo scelto per l’atlante fu Mnemosyne, la parola greca che significa "memoria" e che è scolpita persino sull’ingresso della sede della sua biblioteca. Il presente lavoro intende offrire un’analisi di Warburg come eroe culturale dell’Occidente, in cui vita, malattia mentale e studi rivelano i rapporti tra memoria, trauma e oblio. Secondo Warburg la creazione di immagini è un meccanismo di reminiscenza e le forme artistiche possono essere trasmesse, trasformate e riportate a nuova vita. Egli utilizzò la parola Nachleben per indicare la sopravvivenza degli engrammi mnesici trasmessi nello spazio e nel tempo. Alcune forme diventano, di conseguenza, i contenitori di ciò che Warburg chiama Pathosformeln, un paradigma concepito intorno alla figura della fanciulla in movimento - Ninfa. Un viaggio in America tra gli Hopi gli fornì l’intuizione di una sopravvivenza moderna di antiche usanze e illuminò le sue ricerche storico-artistiche. Ciò nondimeno gli Hopi svanirono dall’opera di Warburg fino alla loro ricomparsa nella conferenza del 1923, come espediente per essere dimesso dai medici della clinica psichiatrica di Kreuzlingen, diretta da Ludwig Binswanger. Al fine di studiare il caso culturale e clinico di Warburg e la relazione universale tra memoria e oblio nei contesti sociali, gli autori muovono da due punti di vista - antropologico e etnopsichiatrico - e mettono in luce alcuni effetti dello scambio tra civiltà diverse.;

Keywords:Iconologia, Nachleben, psicopatologia culturale, immagini, Ninfa, Hopi.

Salvatore Inglese, Miriam Gualtieri, Il Banco senza nome della memoria. Il caso Aby Warburg tra antropologia e psicopatologia culturale in "RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA" 2/2012, pp 17-38, DOI: 10.3280/RSF2012-002002