Le istituzioni economiche del capitalismo

Titolo Rivista QA Rivista dell’Associazione Rossi-Doria
Autori/Curatori Paolo Leon
Anno di pubblicazione 2013 Fascicolo 2012/4 Lingua Italiano
Numero pagine 30 P. 7-36 Dimensione file 839 KB
DOI 10.3280/QU2012-004001
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Le istituzioni economiche del capitalismo Dopo il crollo del 2008, le principali dottrine economiche - modelli di equilibrio, ciclo reale, modelli di squilibrio - non stanno in piedi. Il problema è in parte nel velo di ignoranza di Smith: gli individui, non sapendolo, fanno l’interesse della società, e perciò ignorano gli effetti macro delle loro decisioni. Non possono apprezzare il moltiplicatore degli investimenti, quello di Leontief o quello dei depositi, non capiscono il senso del termine valore aggiunto, non possono anticipare né il progresso tecnico né la legge di Engel. Un buon modo per capire da dove ripartire è quello di paragonare le istituzioni economiche dopo la Grande Depressione con le politiche di Thatcher e Reagan: la deregolazione, la moneta endogena, lo shadow banking. Semplificando, mentre prima gli impieghi determinavano i depositi e le banche erano un servizio pubblico, dopo sono i depositi che determinano gli impieghi perché le banche sono imprese come tutte le altre: e i depositi creano solo debito, leverage, e le basi del crollo.;

Keywords:Fondamenti macro della microeconomia, Il velo di ignoranza di Smith, Moneta fiduciaria, Moneta esogena, Leverage.

  • Retribuzioni e produttività: un nuovo modello di contrattazione per fermare il declino Davide Antonioli, Paolo Pini, in PRISMA Economia - Società - Lavoro 1/2014 pp.79
    DOI: 10.3280/PRI2014-001006

Paolo Leon, Le istituzioni economiche del capitalismo in "QA Rivista dell’Associazione Rossi-Doria" 4/2012, pp 7-36, DOI: 10.3280/QU2012-004001