Le fonti statistiche ufficiali: il caso italiano in un’ottica comparativa

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Lucilla Spinelli
Anno di pubblicazione 2013 Fascicolo 2013/130 Lingua Italiano
Numero pagine 15 P. 191-205 Dimensione file 249 KB
DOI 10.3280/SL2013-130012
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il crescente interesse che si è manifestato negli ultimi anni verso il tema della sicurezza sul lavoro ha posto il problema della corretta lettura delle statistiche ufficiali che consentono di inquadrare il fenomeno. In questo lavoro viene condotta un’analisi della metodologia con cui vengono costruite le basi informative delle politiche pubbliche relativamente al tema degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, con l’obiettivo di valutare la qualità delle operazioni che compongono tale processo. Viene quindi preso in analisi il sistema di costruzione delle statistiche ufficiali che nel nostro Paese vengono fornite dall’Inail. Lo stesso è stato poi comparato con quello utilizzato dagli altri Paesi europei. In particolare si è scelto di esaminare la metodologia utilizzata da un paese in cui viene adottato il sistema assicurativo, la Francia, e un paese in cui vige il sistema previdenziale, la Svezia.;

Keywords:Sicurezza sul lavoro, statistiche ufficiali, qualità, infortuni, rischio, indicatori statistici

  1. Debernardi L., Parisi T. (2009). Le morti bianche nei confronti internazionali. In: PRISMA Economia-Società-Lavoro, 1/2009: 12-23, DOI: 10.3280/PRI2009-001004
  2. Desrosières A. (2011). Buono o cattivo? Il ruolo del numero nel governo della città neoliberale. Rassegna Italiana di Sociologia, 3/2011: 373-398, DOI: 10.1423/35257.
  3. EUROGIP (2010). Statistical review of occupational injuries, France 2009 data. Testo disponibile al sito www.eurogip.fr (data di ultima consultazione luglio 2012).
  4. EUROGIP (2011). Point statistique AT-MP, Suède donne 2008-2009, testo disponibile al sito www.eurogip.fr (data di ultima consultazione luglio 2012).
  5. EUROSTAT (2001). Statistiche europee degli infortuni sul lavoro ESAW, Metodologia. Commissione Europea.
  6. Flippucci C. (2000). “Qualità delle statistiche e controllo del processo di misura”, Relazione al convegno: La qualità dell’informazione statistica. Roma: Sied-Istat.
  7. Inail (2012). Rapporto Annuale 2011. Testo disponibile al sito www.inail.it (data di ultima consultazione dicembre 2012).
  8. ISA, Statistik report 2007: 3, testo disponibile al sito www.av.se (data di ultima consultazione luglio 2012).
  9. Istat (2008). Salute e sicurezza sul lavoro, Statistiche in breve. Testo disponibile al sito www.istat.it (data di ultima consultazione luglio 2012).
  10. Jacinto C., Aspinwall E. (2004). A survey on occupational accident’s reporting and registration systems in the European Union. Safety Science, 42: 933-960.
  11. Serres N., Jacquetin P. (2010). Baisse des accidents du travail. Point de Repère n. 32, CNAMTS. Testo disponibile al sito www.risquesprofessionnels.ameli.fr (data di ultima consultazione 20 febbraio 2013).
  12. Spreeuwers D., de Boer A.G.E.M., Verbeek J.H.A.M., van Dijk F.J.H. (2010). Evaluation of occupational disease surveillance in six EU countries. Occupational Medicine, 60: 509-516.

Lucilla Spinelli, Le fonti statistiche ufficiali: il caso italiano in un’ottica comparativa in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 130/2013, pp 191-205, DOI: 10.3280/SL2013-130012