Macbeth. Gli abiti del potere

Titolo Rivista PARADIGMI
Autori/Curatori Paola Colaiacomo
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2015/1 Lingua Italiano
Numero pagine 15 P. 127-141 Dimensione file 68 KB
DOI 10.3280/PARA2015-001009
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

La caduta del paradigma medievale della corrispondenza tra abito e funzione - in sé un portato del venir meno della teoria giuridica dei "due corpi del re" (v. E. Kantorowicz, The King’s Two Bodies, 1957) - è un tema sul quale la drammaturgia shakespeariana ritorna, attraverso molteplici variazioni, nell’intero arco del suo sviluppo. Se la commedia è il territorio dell’abito scambiato e degli equivoci identitari che se ne generano, se le histories inglesi sollevano il dubbio circa l’effettiva capacità, dell’atto dell’incoronazione, di legittimare il potere conquistato con la violenza, le tragedie analizzano il corpo del sovrano nella sua creaturale nudità. A emergere, in tutta la sua crudezza, è il nesso tra potere e nuda vita. Il saggio esamina la tragedia Macbeth alla luce di queste tematiche, a partire dalla domanda incipitaria del protagonista, «Why do you dress me / In borrow’d robes?» (I.iii.108-9).;

Keywords:Abito, Corpo, Corrispondenza, Funzione, Nudità, Potere.

  1. Colaiacomo P. (1979). Il teatro del principe. Calibano, 4 (La scena memorabile. Teatro e assolutismo in Inghilterra): 51-96.
  2. Colaiacomo P. (2009). Giochi di corpi e di vestiti. Il motivo del camouflage nel Macbeth di Shakespeare. Firenze Architettura, 2: 76-81.
  3. Colaiacomo P. (2010). Indossare una corona. In: Giorcelli C., a cura di. Abito e identità. Ricerche di storia letteraria e culturale. Vol. X. Roma-Palermo-São Paulo: Ila Palma: 29-61.
  4. Debord G. (1967). La société du spectacle. Paris: Buchet-Chastel (trad. it.: La società dello spettacolo. Milano: Baldini & Castoldi, 1997). Greenblatt S. (1980). Renaissance Self-fashioning. From More to Shakespeare. London: University of Chicago Press.
  5. Hegel G. W. F. (1836-38). Vorlesungen über die Ästhetik, hrsg. von Hotho H. G. (1a ed.). In: Sämtliche Werke. Jubiläeumsausgabe, hrsg. von Glockner H. Voll. XII-XIV. Stuttgart: F. Frommann, 1927-28 (trad. it. di Merker N. e Vaccaro N.: Estetica. Torino: Einaudi, 1972).
  6. Kantorowicz E. (1957). The King’s Two Bodies. Princeton: Princeton University Press.
  7. Machiavelli N. (1995). Il principe, a cura di Inglese G. Torino: Einaudi.
  8. Montaigne M. de (1962). De l’usage de se vestir. In: Oeuvres complètes. Paris: Gallimard: 221-24.
  9. More T. (1516). Utopia, transl. and ed. Adams R. M. New York-London: W.W. Norton & Company, 1992.
  10. Shakespeare W. (1992-96). The Everyman Signet Shakespeare. 8 vols. London: Everyman’s Library.
  11. Shakespeare W. (1997). Macbeth, a cura di Lombardo A., con testo a fronte. Milano: Feltrinelli.
  12. Spurgeon C. (1935). Shakespeare’s Imagery and What It Tells Us. Cambridge-New York: Cambridge University Press, 1988, DOI: 10.1017/CBO978051162039
  13. Stubbes P. (1583). The Anatomie of Abuses, ed. Kidnie M. J. Tempe, AZ: Arizona Center for Medieval and Renaissance Studies in conjunction with the Renaissance English Text Society, 2002.

Paola Colaiacomo, Macbeth. Gli abiti del potere in "PARADIGMI" 1/2015, pp 127-141, DOI: 10.3280/PARA2015-001009