Iniziative bottom-up e riuso temporaneo. Quale valore aggiunto per la valorizzazione di beni immobili pubblici?

Titolo Rivista CRIOS
Autori/Curatori Beatrice Maria Bellè
Anno di pubblicazione 2018 Fascicolo 2018/16
Lingua Italiano Numero pagine 10 P. 35-44 Dimensione file 225 KB
DOI 10.3280/CRIOS2018-016003
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Negli anni recenti, in Italia, la valorizzazione dei beni immobili pubblici ha subìto importanti cambiamenti, non solo per il progressivo ritiro delle pubbliche amministrazioni per mancanza di risorse e poca credibilità, ma anche perché è sempre più frequente la presenza e diffusione di attività di rigenerazione urbana da parte di piccole realtà cittadine. Questa situazione è stata causata da diversi fattori, prima fra tutti la complessità normativa: negli ultimi venticinque anni, infatti, la regolamentazione italiana in materia di valorizzazione immobiliare si è spesso ancorata a logiche economiche, finalizzate a sanare il debito pubblico, perdendo la volontà di perseguire interessi pubblici e sociali. Con l’avvento della crisi economica, però, la situazione si è modificata, favorendo la diffusione di attività bottom-up atte alla cura e al riciclo degli immobili pubblici.;

Keywords:Valorizzazione, immobili pubblici, riuso temporaneo, cittadini attivi, pratiche e bottom-up

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Beatrice Maria Bellè, Iniziative bottom-up e riuso temporaneo. Quale valore aggiunto per la valorizzazione di beni immobili pubblici? in "CRIOS" 16/2018, pp 35-44, DOI: 10.3280/CRIOS2018-016003