Conoscenza del territorio e governo dell'emergenza ai confini del Regno di Napoli a fine Seicento

Titolo Rivista CHEIRON
Autori/Curatori Idamaria Fusco, Gaetano Sabatini
Anno di pubblicazione 2022 Fascicolo 2020/1-2 Lingua Italiano
Numero pagine 24 P. 44-67 Dimensione file 318 KB
DOI 10.3280/CHE2020-003
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Uno dei contesti nei quali la capacità di governo del territorio della monarchia spagnola fu tradizionalmente messa a più dura prova fu certamente quello delle aree di confine, che per la loro stessa natura costituivano più facilmente luogo di presenza di elementi di alterazione dell’ordine pubblico. La lotta che al principio degli anni Novanta del Seicento conduce contro il banditismo Marco Garofalo marchese della Rocca, capo dei presidi miliari delle province d’Abruzzo ai confini settentrionali del Regno di Napoli, in un’area di frontiera con lo Stato della Chiesa, costituisce un esempio della capacità dei ministri della monarchia di dinamizzare tutti i mezzi a propria disposizione per conseguire il controllo sul territorio, accompagnando l’uso della forza all’esercizio della diplomazia.;

Keywords:Marco Garofalo marchese della Rocca, Abruzzo, Regno di Napoli, Monarchia Spagnola, Banditismo, Difesa delle frontiere.

Idamaria Fusco, Gaetano Sabatini, Conoscenza del territorio e governo dell'emergenza ai confini del Regno di Napoli a fine Seicento in "CHEIRON" 1-2/2020, pp 44-67, DOI: 10.3280/CHE2020-003