Il riconoscimento dell’idioma personale nel processo psicoanalitico

Titolo Rivista PSICOANALISI
Autori/Curatori Ignazio Cannas
Anno di pubblicazione 2023 Fascicolo 2022/2 Lingua Italiano
Numero pagine 12 P. 67-78 Dimensione file 147 KB
DOI 10.3280/PSI2022-002006
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In questo scritto l’autore commenta il lavoro Parole e working through della O’Shaughnessy. Partendo dal materiale clinico, esamina alcune trasformazioni avvenute in campo kleiniano fra gli anni Settanta e Ottanta e le confronta col suo modello ispirato mag-giormente dagli autori indipendenti. Si sofferma su differenze e similarità. Conclude centrando l’attenzione sull’idioma personale come metafora della soggettività e della creatività psichica e sulla necessità che l’analista ne faciliti il riconoscimento.;

Keywords:interpretazione di transfert, metafora, idioma personale.

  1. Bott Spillius E. (ed.) (1995). Melanie Klein e il suo impatto nella Psicoanalisi oggi. Roma: Astrolabio.
  2. Giannakoulas A. (2010). La tradizione psicoanalitica britannica indipendente. Roma: Borla.
  3. Klein M., Heimann P., Money-Kyrle R. (eds.) (1966). Nuove vie della psicoanalisi. Milano: Il Saggiatore.

Ignazio Cannas, Il riconoscimento dell’idioma personale nel processo psicoanalitico in "PSICOANALISI" 2/2022, pp 67-78, DOI: 10.3280/PSI2022-002006