Benjamin Franklin e il Dio operaio

Piero Bairati

Benjamin Franklin e il Dio operaio

Edizione a stampa

29,50

Pagine: 192

ISBN: 9788820415655

Edizione: 1a edizione 1979

Codice editore: 885.12

Disponibilità: Fuori catalogo

Nel quadro del rinnovato interesse delle scienze storico-sociali per le origini, lo sviluppo e l'utilizzazione della cultura tecnico-scientifica, questo libro vuole essere un contributo alla conoscenza della complessa formazione del capitalismo industriale americano. Esso nacque si in un rapporto di continuità e di dipendenza rispetto alla rivoluzione industriale europea, ma la sua reale fisionomia economica, sociologica e ideologica ebbe fin dall'inizio caratteristiche proprie. Da un lato la formazione dell'economia industriale americana richiese l'acquisizione degli strumenti della tecnologia europea, ma per altro verso dovette superare le resistenze di una cultura tenacemente legata alle sue origini agrarie e commerciali, le strette di un mercato del lavoro cronicamente povere di manodopera specializzata, i divieti di un moralismo autoctono che Identificava l'industria con la corruzione della vecchia Europa.

Per avviare la propria industria l'America aveva dunque bisogno delle macchine europee, ma anche di operai ben diversi da quelli che languivano nell'abbruttimento delle miniere e delle manifatture inglesi; ci volevano lavoratori colti e di alta professionalità, degni imitatori di quel "Dio operaio" che aveva costruito l'universo con squadra e compasso. In questo movimento di cultura tecnico-scientifica dall'Europa all'America, ma anche in questa difficile opera di -legittimazione. della manifattura industriale, Franklin fu protagonista di primo piano, quasi l'emblema di una società periferica che alla fine del Settecento avviava la sua emancipazione e la lunga preparazione della sua futura egemonia. la cultura americana, strappato il fulmine al cielo e lo scettro ai tiranni, scopre con Franklin temi e problemi attorno a cui si cimenterà tutto l'Ottocento e apre un capitolo nuovo nelle magnifiche sorti e nelle profonde contraddizioni del mondo moderno.

Questo libro è stato pensato e scritto per quanti, nel vivo dell'attuale dibattito culturale e politico, hanno cercato di riscoprire l'America e di ricostruirne un'immagine coerente mediante la comprensione dei caratteri originali della sua cultura, mettendo in discussione i tradizionali schemi e giudizi di valore.

Piero Bairati, nato nel 1946 Insegna storia dell'America settentrionale presso la Facoltà di scienze politiche dell'Università di Torino. Ha pubblicato una storia del radicalismo americano negli anni '60 (Gli Orfani della Ragione, Firenze, 1975), una raccolta di testi sull'ideologia americana (I profeti dell'impero americano, Torino. 1975) e numerosi saggi sulla storia sociale e culturale statunitense. Ha inoltre curato Il Nordamerica, quinto volume de Il mondo contemporaneo, Firenze, 1978. E' membro della Società italiana per la storia delle Americhe, dell'American Historical Association e della Socety for the History of Technology.

• Per il bene dell'umanità.
• Benjamin Franklin e il problema delle manifatture
• Franklin e la tecnica inglese nei suoi rapporti con le società scientifiche
• Per il bene dell'impero.
• Franklin e le manifatture prima della Rivoluzione americana
• Franklin e il Dio operaio
• Franklin e l'ottocento
• Whitman e le macchine.


Contributi:

Collana: Dipartimento di scienze sociali, Universita' di Torino

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Studi, ricerche

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