Comportamento deviante e corso di vita.

Bruno Bertelli, Luca Mariotti

Comportamento deviante e corso di vita.

Interpretazione teorica e ricerca longitudinale

Il perché e il come del comportamento deviante per conoscere, alla luce dell’attuale ricerca socio-criminologica, quali possano essere i fattori di rischio che più inducono il soggetto alla trasgressione e, di conseguenza, anche quali fattori possano meglio proteggere dall’instaurarsi di “pericolosi” percorsi devianti.

Edizione a stampa

39,00

Pagine: 368

ISBN: 9788820420796

Edizione: 1a edizione 2013

Codice editore: 1049.17

Disponibilità: Discreta

Questo volume rende conto, in modo ampio e articolato, delle principali interpretazioni teoriche del comportamento deviante elaborate nel corso degli ultimi due secoli. Tali elaborazioni teoriche rappresentano una base solida per cercare di spiegare, alla luce di nuove ricerche empiriche, la nascita e lo sviluppo della condotta deviante, del suo consolidarsi e trasformarsi in carriera deviante, o ancora del suo scomparire dalla vita di un soggetto.
Il libro è strutturato in due parti distinte ma interconnesse. La prima parte offre un quadro dei principali approcci teorici che hanno caratterizzato, nel tempo, il pensiero socio-criminologico e che rappresentano un riferimento imprescindibile per chi voglia comprendere gli aspetti di fondo in grado di influenzare l'eziologia delle condotte devianti. Nella seconda parte vengono proposti i principali apporti che rientrano nel neo-paradigma della Developmental Life Course Criminology. Un paradigma teorico e di ricerca, in fase di costante elaborazione, il quale integra diverse teorie "classiche" e che è strettamente connesso ai risultati di indagini longitudinali sulla nascita e l'evoluzione dei comportamenti trasgressivi nel ciclo di vita.
Il volume è un'importante ricognizione critica dei concetti chiave che aiutano a comprendere il perché e il come del comportamento deviante e a conoscere, alla luce dell'attuale ricerca socio-criminologica, quali possano essere i fattori di rischio che più inducono il soggetto alla trasgressione e, di conseguenza, anche quali fattori possano meglio proteggere dall'instaurarsi di "pericolosi" percorsi devianti.

Bruno Bertelli è professore associato presso la Facoltà di Sociologia dell'Università degli Studi di Trento, dove insegna Sociologia della devianza. Autore di numerosi saggi, teorici e di ricerca, sulle tematiche della devianza, del controllo, del disagio giovanile, delle politiche di prevenzione e riabilitazione delle devianze sociali, per i nostri tipi ha pubblicato: Bertelli B. (a cura di) (1998), La pianificazione sociale. Teoria, metodi e campi d'applicazione; Bertelli B. (a cura di) (2007), Servizio sociale e prevenzione.
Luca Mariotti è componente del Gruppo interdisciplinare di ricerca "Juvenile Delinquency in Modern Towns" dell'Università di Münster (Istituto di Criminologia) e dell'Università di Bielefeld (Facoltà di Sociologia), dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Sociologia. È autore di diversi saggi sulla devianza giovanile e sullo sviluppo dei comportamenti trasgressivi alla luce di ricerche longitudinali.



Bruno Bertelli, Luca Mariotti, Prefazione
Introduzione
(Sul comportamento deviante; Sulle teorie del comportamento deviante; Fra libera scelta e condizionamento: un percorso interpretativo oscillante; Fattori individuali e fattori sociali nelle condotte devianti; Devianza occasionale e "carriera deviante")
Parte I. Approcci teorici allo studio della devianza e del crimine
L'attenzione ai fatti: classicismo e scelta razionale
(La teoria del reato e della pena nell'impostazione illuministica e liberale di Cesare Beccaria; L'utilitarismo di Jeremy Bentham e l'idea del panottico; Aspetti critici, sviluppi e influenze politiche del classicismo; Dal classicismo alla teoria della scelta razionale; La teoria delle attività di routine; La teoria degli stili di vita; Rilievi critici e questioni aperte)
L'attenzione alle cause: il positivismo nello studio dei comportamenti devianti
(Il metodo scientifico e il determinismo della condotta; Le ricadute culturali e politiche della dottrina penale della Scuola Positiva; Il determinismo sociale anticipatore del determinismo biologico e psicologico nello studio del crimine; Dalla bio-antropologia alla bio-genetica: l'evoluzione del punto di osservazione biologico nella ricerca delle cause della devianza; Aspetti critici e prospettive biosociali; Psicologia, personalità problematica e condotta trasgressiva; Aspetti critici e prospettive di ricerca nell'area psicologica
L'attenzione alla società: approcci strutturali, processuali e della social reaction
(Gli approcci socio-strutturali; Gli approcci socio-processuali; Gli approcci della social reaction; Aspetti critici e prospettive dell'apporto sociologico allo studio della devianza e del crimine)
Prospettiva multifattoriale e integrazione teorica: una sfida presente
(L'approccio multifattoriale di Eleanor e Sheldon Glueck; Il contenimento interiore ed esteriore di Walter Reckless; Sviluppo teorico e modelli d'integrazione teorica; Le teorie integrate in campo socio-criminologico; Aspetti critici e prospettive)
Parte II. Verso nuove configurazioni dell'integrazione teorica: l'approccio della Developmental Life-Course Criminology
Developmental Life-Course Criminology. I concetti base
(Un nuovo modo di guardare al comportamento deviante. Gli studi longitudinali e le differenze intraindividuali; La relazione fra condotta del passato, condotta attuale e probabile comportamento futuro; Correnti teoriche statiche e approcci teorici dinamici)
Developmental Life-Course Criminology. Origine, sviluppo e articolazione
(Il paradigma delle carriere criminali; La Life-course perspective; Il paradigma dei fattori di rischio)
Developmental Life-Course Criminology. Ricerche panel e apporti teorici
(La dicotomia di Terry Moffitt; Lo sviluppo dell'aggressività nell'approccio "multifattoriale" di Richard Tremblay; Age-Graded Theory di Robert Sampson e John Laub; Integrated Cognitive Antisocial Potential (I.C.A.P.) Theory di David Farrington; Interactional Theory di Terence Thornberry e Marvin Krohn; Social Development Model (S.D.M.) di Richard Catalano e David Hawkins; Developmental Ecological Theory of Crime di Per-Olof Wikström; Aspetti critici e prospettive della D.L.C.)
Conclusioni
Riferimenti bibliografici.

Collana: Laboratorio sociologico

Argomenti: Sociologia giuridica e della devianza

Livello: Textbook, strumenti didattici

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