Per comporre una lettera tradizionale, occorre fare la scaletta, scrivere, stampare, rileggere, correggere, ristampare, imbustare, spedire. E una lunga attesa, prima di un segnale.
Con la posta elettronica: destinatario, oggetto, testo. Clic. E, spesso, la risposta in pochi minuti. Quindi l'hanno inventata per poter disporre di uno strumento di comunicazione rapido. Sicuramente.
La rapidità tuttavia, se non è legata all'efficacia, non solo non serve a nulla, ma può essere controproducente. E l'efficacia si ottiene in due modi: usando la mail solo quando è coerente rispetto all'obiettivo e adottando una modalità di scrittura adeguata rispetto al nesso scelto.
Se vogliamo quindi essere efficaci, prima di inviare l'email, dobbiamo sempre rispondere a queste domande:
• l'email è il mezzo adatto per quello che devo scrivere?
• come la scrivo per essere letto e capito per raggiungere l'obiettivo che mi propongo?
Conviene dunque assumere alcune precauzioni che rendano efficace l'uso della mail che vogliamo inviare. In questo libro vengono illustrate le scelte da fare e le precauzioni da adottare.

Emanuele Invernizzi è ordinario di Economia e tecnica della comunicazione aziendale all'Università IULM e senior partner di Coreconsulting Spa di Milano.
Alessandro Lucchini è giornalista e copywriter ed è professore a contratto di Tecniche della comunicazione scritta all'Università IULM di Milano.