Epistemologia della tolleranza

Gli oltre mille lemmi che compongono questo glossario in cinque volumi propongono un percorso concettuale coerente e tendenzialmente unitario che affronta i quadri teorici e fondativi dei sapere, interrogandosi sul metodo delle scienze sociali e sui legami che intercorrono tra definiti orientamenti epistemologici e concezioni della realtà.

Muovendosi tra astrazione e concretezza, tra specialismi e quotidianità, tra scienza sociale e vita, l'opera giunge a formulare un approccio originale di natura connettiva, integratrice, correlazionale, pluralistica, adduttiva, empatica e laica.

La tesi di base sostenuta è che un tipo di conoscenza "co-prodotta" favorisce una vita intersoggettiva più sostenibile, tollerante e qualitativamente migliore. Nella nozione di tolleranza viene dunque individuato uno schema teorico-metodologico fondativo, un modello il cui significato ed i cui contorni acquisiscono nuova luce ed assumono nuovi obiettivi in una società che si pluralizza sempre più al suo interno, che si divide per e deve convivere con culture, religioni, usi, costumi, fedi, indifferenze sempre più numerose, varie e compresenti sullo stesso territorio.

Lo scopo esplicito che nell'opera viene perseguito è infatti quello di concorrere, per quanto possibile e per ciò che concerne la riflessione epistemologica, a ridurre le disuguaglianze tra gli uomini, contenendole anche se non utopicamente o erroneamente annullandole. In questa luce, la compatibilità coestensiva tra diversi, la coesistenza possibile nello stesso contesto, il co al posto dell'uno che si scontra con l'uno, in ultima istanza la tolleranza, sono gli strumenti cognitivi con cui tale fine viene perseguito.

La sociologia, in quanto tale, non può aspirare a rendere felice o tollerante nessuno. Esso può tuttavia concorrere, modificare, portare a consapevolezza. Essa può indicare la tolleranza come ultimo confine epistemologico della compatibilità sociale, prima di scelte collettive o inter di natura coercitiva.

Costantino Cipolla è professore ordinario di Sociologia Generale presso la facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna, dove dirige anche la Scuola di Specializzazione in Sociologia Sanitaria. Coordina, inoltre, la sezione di metodologia dell'Associazione Italiana di Sociologia. Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo: teoria della metodologia sociologica, Angeli, Milano, 19955; Il sociologo e le sirene (curato con A. De Lillo), Angeli, Milano, 1996; Sul letto di Procuste. Introduzione alla sociologia della sessualità (a cura di), Angeli, Milano, 1996 e La sociologia di Achille Ardigò (curato con S. Porcu), Angeli, Milano, 1997.