Giustizia criminale

Qual è l'autentica funzione del carcere e delle misure alternative? La pena di morte ha un reale effetto deterrente? Le operazioni di polizia riescono in concreto ad arginare il fenomeno criminale? Curare, punire, o mediare? Il volume affronta i principali orientamenti teorici e le più recenti acquisizioni della ricerca internazionale su vari modelli di giustizia criminale e di lotta alla delinquenza. Gli autori tracciano un bilancio comparativo dei tre principali modelli di giustizia penale, sottolineandone complessità e differenze: il modello retributivo, il modello riabilitativo ed il modello riparativo.

Il risultato è una attenta valutazione dell'effettivo contenimento del fenomeno criminale, in base alla strategia d'intervento utilizzata: dalla risposta meramente liberal-garantista - centrata sul carcere e su un sistema formalizzato di delitti e pene - a quella di neutralizzazione e di controllo - fondata su tecniche di monitoraggio e controllo del crimine - a quella riabilitativa - focalizzata sul trattamento del delinquente - nonché infine alle tecniche di mediazione, dove autore e vittima del reato gestiscono autonomamente il conflitto.

Il libro invita, pertanto, il lettore ad una riflessione realistica e scevra da pregiudizi sui temi attualissimi della violenza e della giustizia.

Silvio Ciappi (Siena, 1965), laureato in Giurisprudenza, specialista in Criminologia clinica, dottore di ricerca in Medicina legale, svolge l'attività di esperto criminologo presso l'isola penitenziario di Gorgona (Livorno). È professore a contratto di Sociologia e docente presso la Scuola di specializzazione in Medicina legale dell'Università di Siena. Ha condotto studi e ricerche all'estero, in particolare presso l'Istituto di Giustizia Criminale e Criminologia dell'Università del Maryland (Usa). È membro della Società Italiana di Criminologia e dell'American Society of Criminology. È autore di oltre 40pubblicazioni scientifiche sui temi della criminologia e della psichiatria forense.

Anna Coluccia (Gallipoli, 1953), avvocato specialista in Criminologia clinica, è ricercatore confermato presso il Dipartimento di Scienze Medico Legali e Socio Sanitarie dell'Università di Siena.È docente di Criminologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Siena e membro della Società Italiana di Criminologia. È autore di numerosi contributi scientifici in ambito criminologico ed ha dedicato particolare attenzione al tema della tossicodipendenza le cui tematiche sono state approfondite con soggiorni di studio in Francia presso il Centro Charles Richet dell'Università di Parigi e presso l'Associazione privata Didro di cura e prevenzione delle tossicodipendenze. Attualmente si occupa in particolare delle tematiche criminologiche e sociali attinenti il fenomeno dell'immigrazione.