Hegel e il nichilismo

A cura di: Francesca Michelini, Roberto Morani

Hegel e il nichilismo

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 224

ISBN: 9788846446121

Edizione: 1a edizione 2003

Codice editore: 495.146

Disponibilità: Discreta

Che il nichilismo costituisca la cifra della nostra epoca, è un fatto ormai definitivamente acquisito dalla coscienza dell'uomo contemporaneo. Se Nietzsche e Heidegger sono i pensatori che più marcatamente si sono confrontati con la crisi e il disorientamento causati dal "più sinistro fra tutti gli ospiti", già Hegel tuttavia aveva espresso una profonda e tragica consapevolezza dei pericoli derivanti dall'irrompere del nichilismo sulla scena della sua epoca.

Gli autori del volume si sono prefissi di sondare proprio il confronto, tuttora poco conosciuto, di Hegel con il nichilismo, cercando di evidenziare come il filosofo ne avverta il manifestarsi, quale significato vi attribuisca, in che modo tenti di darvi risposta. Il titolo del volume intende richiamare sia l'adozione "in positivo" del concetto da parte del giovane Hegel, sia il confronto di quest'ultimo con il nichilismo dei romantici, senza tralasciare comunque l'odierna necessità di fare un bilancio di quella straordinaria vicenda speculativa. È parso dunque opportuno prendere in esame l'intero arco temporale della produzione di Hegel: dalla Differenzschrift all' Enzyklopädie , quindi da Jena a Berlino, fino al dibattito sulla concezione hegeliana della negatività svoltosi in età novecentesca.

Da differenti prospettive interpretative, i saggi qui raccolti conferiscono al volume un carattere aperto e problematico, orientato più a sollevare domande e a restituire la profonda complessità della questione che a impartire una serie di soluzioni dogmatiche: un sintomo evidente della ricchezza e dell'attualità del problema che fa pensare "che il tempo di Hegel è anche, è ancora il nostro tempo".

Francesca Michelini , dottore di ricerca in Filosofia, ha svolto studi sull'idealismo tedesco, con particolare riferimento al problema della soggettività nella filosofia hegeliana. Attualmente è titolare di una borsa post-dottorato presso il Centro per le Scienze Religiose di Trento, con un progetto sul materialismo nell'ottocento.

Roberto Morani , ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università di Genova con una tesi sull'Antropologia hegeliana; ha approfondito le questioni del tempo, della memoria e della soggettività in Hegel e Nietzsche. Attualmente si occupa delle interpretazioni di Hegel, Nietzsche e Heidegger del cogito cartesiano.


Francesca Michelini, Roberto Morani, Premessa
Giulio Severino, Hegel e il nichilismo
Luigi Ruggiu, L'assoluto come nulla e la ragione come negare. Hegel a Jena
Leonardo Samonà, Scetticismo e nichilismo in Hegel. A partire da una lettura di Fede e sapere
Maurizio Pagano,
Alle radici della modernità: la lotta dell'illuminismo contro la fede
Mario Ruggenini, Hegel e il nichilismo
Vincenzo Vitiello, La critica hegeliana a Fitche e la dottrina del sillogismo
Leo Lugarini, Il nulla "vero inizio" nella Logica di Hegel
Roberto Morani, Soggetto, inconscio, modernità. Hegel interprete di Cartesio
Carlo Angelino, Nulla e abisso. Brevi considerazioni su Heidegger, Hegels Negativität (1937-38 e 1941)

Contributi: Carlo Angelino, Leo Lugarini, Maurizio Pagano, Mario Ruggenini, Luigi Ruggiu, Giulio Severino, Vincenzo Vitiello

Collana: Filosofia

Argomenti: Storia della filosofia contemporanea - Fenomenologia - Filosofia teoretica

Livello: Studi, ricerche

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