Il Fortran

Pierluigi Ridolfi

Il Fortran

Teoria ed esercizi

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 168

ISBN: 9788820402570

Edizione: 1a edizione 1986

Codice editore: 720.14

Disponibilità: Fuori catalogo

Gli elaboratori elettronici non avrebbero l'attuale diffusione se non si fossero trovati dei modi per utilizzarli senza eccessiva difficoltà.

Per fare funzionare un elaboratore occorre dettagliare le operazioni che devono essere compiute e comunicargli tale dettaglio; ma l'impresa è ardua se si ricorre direttamente al cosiddetto linguaggio assoluto, cioè al complesso di codici interni con cui si predispone l'elaboratore a compiere le varie operazioni.

Per superare questa difficoltà si è fatto ricorso a dei linguaggi artificiali, mediante i quali si può descrivere un determinato problema: l'elaborazione può comprenderlo, previa traduzione della descrizione dal linguaggio artificiale al proprio linguaggio assoluto; questa traduzione però può essere compiuta automaticamente dall'elaboratore stesso.

Il primo, il più noto, Il più importante di questi linguaggi artificiali è il Fortran: nato inizialmente per i problemi matematici, si è sviluppato in modo da poter descrivere anche problemi di natura non strettamente matematica, che richiedano un elaboratore elettronico per essere risolti. Questo libro descrive il complesso di regole che costituiscono la grammatica del Fortran, con abbondanza di esemplificazioni pratiche che consentono di acquisire una graduale e completa padronanza del linguaggio. Nell'introduzione viene illustrata la struttura del linguaggio Fortran, la funzione dei programmi di traduzione, la tecnica di programmazione, la precisione dei risultati.

I successivi capitoli descrivono gli operandi e gli operatori del Fortran, le istruzioni di assegnazione, di controllo, di definizione, di relazione con l'esterno; ampio spazio è dedicato ai sottoprogrammi. Infine, in appendice, vengono esposti particolari argomenti quali il Fortran base, l'uso dei dischi magnetici e le tecniche più recenti basate sul Fortran conversativo.

Non si richiede nel lettore alcuna conoscenza approfondita degli elaboratori elettronici.

Questo libro trova un naturale completamente in un'altra opera dello stesso autore: Applicazioni del Fortran, pubblicata in questa stessa collana in cui vengono esposti tipici problemi di matematica, statistica e ricerca operativa risolti mediante il Fortran.

P. Ridolfi, ingegnere, insegna Teoria e applicazione delle macchine calcolatrici nell'Università di Ferrara. Ha condotto studi nel campo dell'elaborazione dei dati ed è autore di numerosi scritti sull'argomento.

Risiede a Roma e svolge la sua attività presso l'IBM.

Prefazione
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE
Capitolo primo - Le origini del Fortran
a. Gli elaboratori elettronici
b. La programmazione
e. I tipi di Fortran
d. Altri linguaggi
Capitolo secondo - La programmazione Fortran
a. Le caratteristiche del linguaggio
a.1 L'alfabeto
a.2 Le istruzioni
a.3 Il foglio di programmazione
a.4 La scheda perforata
b. Il compilatore
b.1 La velocità di traduzione
b.2 L'efficienza della traduzione
b.3 La diagnostica
c. Le fasi della programmazione Fortran
Capitolo terzo - La struttura dei programmi
a. La tecnica della programmazione
b. La precisione
b.1 L'errore di troncamento
b.2 L'errore di arrotondamento
b.3 L'errore di conversione
PARTE SECONDA - IL LINGUAGGIO
Capitolo quarto - Operatori e operandi
a. Generalità
b Le costanti
b.1 Le costanti intere
b.2 Le costanti razionali
b.3 Le costanti complesse
b.4 Le costanti logiche
b.5 Le costanti letterali
c. Le variabili
c.1 I nomi delle variabili
c.2 I tipi delle variabili (La convenzione normale La convenzione esplicita - La convenzione implicita)
d. Le variabili con indici
e. Le espressioni
e.1 Le espressioni aritmetiche
e.2 Le espressioni logiche
Capitolo quinto - Istruzioni di assegnazione
Capitolo sesto - Istruzioni di controllo
a. Generalità
b. Le istruzioni di fine
b.1 L'istruzione PAUSE
b.2 L'istruzione STOP
b.3 L'istruzione END
c. Le istruzioni di trasferimento incondizionato
c.1 L'istruzione GO TO
c.2 L'istruzione GO TO calcolata
c.3 L'istruzione GO TO assegnata
d. Le istruzioni di trasferimento condizionato
d.1 L'istruzione IF aritmetica
d.2 L'istruzione IF logica
e. Le istruzioni di ripetizione
e 1 L'istruzione DO
e.2 L'istruzione CONTINUE
Capitolo settimo - Istruzioni di relazione con l'esterno
a. Generalità
b. Le istruzioni di formato
b.1 L'istruzione FORMAT (Il codice di formato I Il codice di formato F - I codici di formato E e D - Il codice di formato L - Il codice di formato A - Il codice di formato H - Il codice di formato X - Il controllo del carrello)
b.2 La lista
b.3 L'istruzione NAMELIST
c. Le istruzioni di ingresso
d. Le istruzioni di uscita
e. Le istruzioni ausiliarie
f. Esercizi
Capitolo ottavo - Istruzioni di definizione
a. Generalità
b. Le istruzioni di definizione esplicita (INTEGER, REAL, DOUBLE PRECISION, COMPLEX, LOGICAL)
e. L'istruzione IMPLICIT
d. L'istruzione DIMENSION
e. L'istruzione DATA
f. L'istruzione EQUIVALENCE
g. L'istruzione COMMON
h. Esercizi
Capitolo nono - Sottoprogrammi'
a. Generalità
b. L'istruzione funzionale
c. L'istruzione FUNCTION
d. L'istruzione SUBROUTINE
e. Gli insiemi di variabili come argomento dei sottoprogrammi
f. L'uso dei sottoprogrammi
g. L'uso dell'istruzione COMMON
h. I nomi delle funzioni come argomenti dei sottoprogrammi
i. L'istruzione BLOCK DATA
j. I sottoprogrammi propri del Fortran
APPENDICI
Appendice A Il Fortran base
Appendice B L'uso del dischi magnetici
a. Generalità
b. L'istruzione DEFINE FILE
c. L'istruzione READ
d. L'istruzione WRITE
e. L'istruzione FIND
Appendice C - Istruzioni particolari
Appendice D - Il Fortran conversativo


Collana: Informatica

Livello: Testi per professional