Il potere dell'evoluzione.

Fabio Forgione

Il potere dell'evoluzione.

Il dibattito sulla variabilità delle specie nella Torino dell'Ottocento

Attraverso l’analisi di fonti manoscritte e a stampa, l’Autore esplora la produzione e l’uso delle tesi sulla variabilità delle specie alla luce degli orientamenti politici e religiosi del XIX secolo. La tradizione di pensiero torinese, principale sede di elaborazione e discussione delle teorie evoluzionistiche in Italia, si rivela un significativo esempio degli scontri e delle alleanze tra ricerca scientifica e potere, che furono determinanti nella storia delle dottrine evoluzionistiche.

Edizione a stampa

51,00

Pagine: 482

ISBN: 9788891768711

Edizione: 1a edizione 2018

Codice editore: 1573.459

Disponibilità: Discreta

Pagine: 482

ISBN: 9788891773524

Edizione:1a edizione 2018

Codice editore: 1573.459

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Nel corso del XIX secolo Torino fu la principale sede di elaborazione e discussione delle teorie evoluzionistiche in Italia, proprio negli stessi decenni in cui la città fu il fulcro di eventi decisivi per la storia del nostro paese. A partire da tale duplice centralità, questo studio ricostruisce le vicende dell'evoluzionismo torinese mettendo in evidenza le interferenze tra gli indirizzi di ricerca dei naturalisti e le fasi della trasformazione politico-sociale. Nel quadro di una lunga continuità di studi, dapprima orientati dal trasformismo di Lamarck e poi approdati al paradigma darwiniano, si distinguono le figure di Franco Andrea Bonelli, Filippo De Filippi e Michele Lessona. I tre zoologi, autorevoli sostenitori dell'evoluzionismo, furono protagonisti dei momenti chiave della sua affermazione e lo promossero anche al di fuori della cerchia accademica. Attraverso l'analisi di fonti manoscritte e a stampa, l'Autore esplora la produzione e l'uso delle tesi sulla variabilità delle specie alla luce dei contemporanei orientamenti politici e religiosi. La tradizione di pensiero torinese si rivela così un significativo esempio degli scontri e delle alleanze tra ricerca scientifica e potere, che furono determinanti nella storia delle dottrine evoluzionistiche.

Fabio Forgione ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia della Scienza all'Università degli Studi di Trento e in seguito è stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Culture e Civiltà dell'Università degli Studi di Verona. Si occupa di storia delle scienze biologiche nell'Ottocento, con particolare riferimento agli studi evoluzionistici in Italia.

Introduzione
Il Piemonte napoleonico e l'inizio della tradizione evoluzionistica
(I rivolgimenti d'inizio secolo: il dominio francese e le istituzioni scientifiche; Franco Andrea Bonelli, fondatore del trasformismo torinese; Gli ultimi mesi del Piemonte francese)
Continuità e prudenze negli anni della Restaurazione
(Il ritorno dei Savoia: l'ombra del potere sulle istituzioni scientifiche; Franco Andrea Bonelli nel Piemonte restaurato; Dopo Bonelli: una continuità nascosta)
Il regno di Carlo Alberto: inquietudini e resistenze
(Le riforme e la politica culturale; Giuseppe Gené; Dibattiti geologici all'Accademia delle Scienze; La formazione di Filippo De Filippi)
Dal 1848 all'Unità: la ripresa del dibattito
(Lo Statuto e le riforme dell'istruzione; Filippo De Filippi a Torino; Il "decennio di preparazione": intellettuali esuli e rilancio dell'Università; Le discussioni preparatorie in campo scientifico)
Darwin a Torino capitale
(L'unificazione e la scienza nel nuovo Stato; De Filippi e Darwin; Gli ultimi anni di De Filippi)
L'affermazione del darwinismo
(Il trasferimento della capitale e la crisi dell'Università; Michele Lessona; La Torino positivista e i dibattiti sul darwinismo; Verso il Novecento)
Bibliografia
Indice dei nomi.

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