Il ritorno della tragedia

Gianfranco Dalmasso

Il ritorno della tragedia

Essere e inconscio in Nietzsche e in Freud

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 132

ISBN: 9788820446178

Edizione: 1a edizione 1983

Codice editore: 1050.14

Disponibilità: Fuori catalogo

L'esame del funzionamento "nichilista" del sapere presenta, tra le sue falle e contraddizioni, l'inconscio come una delle principali. La critica a un edificio rassicurante del sapere, pur nelle sue versioni post-metafisiche e post-idealiste, innesca effettivamente una pratica di pensiero diversa da quella che si intende criticare? Sono cioè disponibili strumenti per misurare, per circoscrivere l'edificio del sapere nell'assetto di razionalità che pur oggi ci determina?

La tematica dell'oltre-uomo in Nietzsche pone la questione di una struttura dell'io diversa da quella del soggetto di un dominio (conoscitivo e/o etico) raccordandola piuttosto alla necessità di una modificazione radicale del discorso. i concetti di terra e di eterno ritorno sembrano definire una nozione di realtà che sfugge originariamente al suo essere pensabile e padroneggiabile da parte della coscienza.

Nella concezione freudiana il pensiero si snoda come movimento originariamente inclusivo del conscio e dell'inconscio, al di là quindi del concetto di presenza come ideale regolativo della conoscenza. La Verneinung, in tale movimento, appare come un negare che, nella struttura del discorso freudiano. è un affermare in altro modo.

La posta in gioco e gli Interrogativi di tale problematica hanno un flash-back sul testo platonico come origine del discorso occidentale. La tematica dell'indicibile e la figura, forse intramontabile, del sofista funzionano tuttora nel dibattito filosofico odierno.

Il problema trova varie sfaccettature, tra cui forse una delle più rilevanti è il rapporto tra linguaggio filosofico e linguaggio psicoanalitico. Il possibile rapporto fra i due sembra in grado di riproporre Il problema dell'etica come problema di uno "spiazzamento" originario del discorso: l'"indicibile" tiene il posto di un problema -teologico. o si situa in una radicale e rinnovata "etica della scienza?"

Gianfranco Dalmasso (n. 1943) è docente di filosofia teoretica nell'Università della Calabria. In Il luogo dell'ideologia (1973) ha sviluppato Il problema del rapporto fra strutture del sapere e strutture dell'io, utilizzando strumenti del pensiero francese degli anni '60. con particolare riferimento a J. Derrida. Successivamente si è occupato del problema di un soggetto del sapere come teoria del soggetto politico (La politica dell'immaginario. Rousseau/Sade, 1977; Il pensiero in gabbia. Finzioni del soggetto politico, 1977). Attualmente lavora sul rapporto fra io e discorso nel linguaggio filosofico contemporaneo.

• Gianfranco Dalmasso: Prefazione
• Platone con Freud essere e non essere;
* Discorso, negazione, apparenza;
* Presenza e Unverdrangung;
* Simbolo e Verneinung;
* La "realtà"
• lo e realtà in Nietzsche l'oltre uomo e l'inconscio;
* il proprio del discorso: il senso della terra
• Essere, Inconscio e nichilismo: Nietzsche-Heidegger. Il linguaggio della filosofia e l'inconscio;
* Freud e la filosofia.


Contributi:

Collana: Lavoro filosofico