Il tanto ed il poco del lavoro flessibile

Isfol

Il tanto ed il poco del lavoro flessibile

Edizione a stampa

25,50

Pagine: 176

ISBN: 9788846440730

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 830.112

Disponibilità: Nulla

La linea di confine tra un lavoro stabile ed un lavoro precario passa attraverso territori molto complessi che attengono alla capacità del sistema produttivo di trasformarsi ed innovarsi, alla sfera delle competenze individuali e spendibilità delle stesse, all'ambiente socio economico le cui variabili ed andamenti immancabilmente si intrecciano con quelle del mercato del lavoro.

Il dibattito sulla flessibilità in corso tra forze politiche, parti sociali e vasti segmenti dell'opinione pubblica vede anche letture molto diversificate della situazione attuale, con chi sostiene da un lato che il quantum di flessibilità del lavoro sia modesto e molto poco in ascesa e chi, viceversa, mette in evidenza ampi segmenti di flessibilità e precariato anche "storicamente" e strutturalmente tipici del nostro mercato del lavoro.

In questo volume il fenomeno della "flessibilizzazione" o "modernizzazione" del mercato del lavoro è visto dalle diverse angolature: quello dei lavoratori coinvolti, quello delle imprese, quello degli economisti. In particolare vengono presentati i risultati di un'indagine Isfol-Unioncamere condotta presso le imprese italiane al fine di comprendere i meccanismi e le caratteristiche della domanda di lavoro flessibile in Italia.


Il dibattito sulla flessibilità
(Dinamiche globali e flessibilità del mercato del lavoro; Definizione concettuale di flessibilità; teoria economica e flessibilità; Il confronto Europa e Stati Uniti; Le interazioni tra regolamentazione nel mercato dei beni e nel mercato del lavoro)
Il quadro del lavoro atipico in Italia
(I lavoratori atipici nel 2000 secondo l'Istat; I flussi in entrata ed in uscita dall'occupazione atipica)
Il ricorso al lavoro atipico da parte delle imprese
(Contesto, motivazioni, oggetto ed obiettivi generali; Nota metodologica; Le imprese ed il lavoro atipico; Il lavoro part-time, a tempo determinato, le collaborazioni coordinate e continuative ed il lavoro interinale; Breve approfondimento sulle imprese che non utilizzano lavoro atipico).

Contributi:

Collana: Isfol

Argomenti: Educazione degli adulti - Sociologia economica, del lavoro e delle organizzazioni

Livello: Studi, ricerche

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