Illuminismo e rivoluzioni

Edoardo Tortarolo

Illuminismo e rivoluzioni

Biografia politica di Filippo Mazzei

Edizione a stampa

33,50

Pagine: 224

ISBN: 9788820440961

Edizione: 1a edizione 1985

Codice editore: 297.1

Disponibilità: Esaurito

Sono molti i motivi d'interesse di una ricerca sul comportamento Politico dell'italiano Filippo Mazzei a contatto con i profondi rivolgimenti che segnarono negli ultimi decenni del XVIII secolo la fine dell'antico regime in Europa e in America settentrionale.

Il primo è legato al suo soggiorno in Virginia durante la rivoluzione americana e al suo diretto coinvolgimento nei tentativi di ottenere una maggiore rappresentatività nelle istituzioni politiche. Il suo legame con gli Stati Uniti d'America deve infatti essere considerato parte di una cultura politica che egli articolò a Londra, negli anni '60, osservando il movimento radicale di Wilkes e in seguito a Parigi (tra il 1785 e il 1791), a Varsavia, come collaboratore del re Stanislao Augusto Poniatowski, e a Pisa durante la breve esperienza giacobina.

Il volume analizza il complesso confronto di Mazzei con le vicende della crisi dell'antico regime e la sua interpretazione della cultura illuminista. Particolare attenzione è dedicata alla sua ampia opera sugli Stati Uniti d'America, pubblicata a Parigi nel 1788, che, nel contesto del dibattito europeo e francese in particolare sulla rivoluzione americana, acquista il significato di una discussione originale sul valore, sul contenuto effettivo e sull'applicabilità al vecchio continente dei fondamentali concetti di libertà e uguaglianza che i rivoluzionari americani avevano elaborato nella loro lotta per l'indipendenza e per la creazione di un nuovo sistema politico. Un ampio ricorso a materiale d'archivio conservato a Parigi, Varsavia, Pisa e Firenze e alla documentazione raccolta nella John Carter Brown Library di Providence, Rhode Island, documenta come, per Mazzei e per la maggior parte degli uomini della generazione illuminista, il fascino e l'ammirazione per la democrazia americana e per la rivoluzione che l'aveva affermata stavano accanto all'opzione per una politica di riforme, incisive ed efficaci ma non traumatiche, che mantenessero la continuità di fondo degli equilibri sociali e politici europei.

Edoardo Tortarolo (Torino, 1956) si è laureato in lettere e filosofia nel 1980. Dal 1984 lavora con il Dipartimento di storia dell'Università di Torino nell'ambito dei corsi del dottorato di ricerca in storia della società europea. Collabora regolarmente alla -Rivista storica italiana- e a -Studi storici-; ha curato la raccolta di testi -Il pensiero politico dell'illuminismo-. (Torino, 1982).

• Presentazione
• Inquietudini illuministe dalla Toscana a Londra;
* il contatto con le idee radicali;
* la ricerca di una nuova libertà
• la rivoluzione del Nuovo Mondo l'arrivo in Virginia;
* l'impegno rivoluzionario;
* riformare la vita politica;
* il ritorno in Europa
• Conoscere la rivoluzione lo scontro con Franklin;
* Firenze e la rivoluzione americana: un incerto futuro
• Capire la rivoluzione la rivoluzione americana e il suo significato;
* Mably, Raynal e Brissot: la possibilità di un'interpretazione universalistica;
* Mazzei: realtà e legittimità della rivoluzione e dei suoi risultati;
* le risposte alle Recherches
• la rivoluzione in Europa la rivoluzione americana come modello;
* la rivoluzione come riforma: la Société da 1789;
* gli assegnati e il futuro della Francia: Polonia e Francia: il problema della costituzione Da Varsavia a Pisa l'illusione polacca;
* il ripiegamento e la morte.


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