La cifra di passo

Clelia Pighetti

La cifra di passo

Una loggia spagnola del Settecento

Un linguaggio segreto velava certi colloqui scientifici nel Sei-Settecento. Come auspica Michel Foucault a proposito de Las Meninas di Velázquez, è tempo di definire l’identità dei personaggi “presenti o indicati” anche nei testi criptici e di distinguere tra le parole e le cose. Il presente saggio, decrittando il linguaggio segreto di carte lasciate inedite per secoli, restituisce alla massoneria, e alla cultura spagnola, una vicenda coraggiosa e una pagina amara di storia dell’umanità.


Edizione a stampa

20,00

Pagine: 176

ISBN: 9788846487186

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 2000.1169

Disponibilità: Discreta

Un linguaggio segreto velava certi colloqui scientifici anche nel Sei-Settecento e Galileo Galilei lo usò quando volle indicare a Keplero, e al solo Keplero, un metodo pratico per osservare Saturno senza cannocchiale. Tale arcana forma linguistica consentì poi a un matematico spagnolo di riunire alcuni liberi pensatori per fondare a Valencia, nel 1729, Sinapia, una loggia massonica rimasta oscura e sconosciuta fino ai nostri giorni.
Colpito dalla condanna papale e imprigionato nello stesso anno che vide l'arresto di Tommaso Crudeli, il maestro di Sinapia, Juan Bautista Corachán, diresse un patetico appello ai massoni filippini, descrivendo in un trattatello criptico la cupa condizione di una loggia che osava operare in un carcere tra timori e angherie, descritti poi in un altro saggio cifrato che raccontava le umiliazioni e le torture sofferte in carcere da tutti i confratelli. Proprio come auspica Michel Foucault a proposito de Las Meninas di Velázquez, è tempo di definire l'identità dei personaggi "presenti o indicati" anche nei suddetti testi criptici e di distinguere tra le parole e le cose.
Questo saggio, decrittando il linguaggio segreto di carte lasciate inedite per secoli, restituisce alla massoneria, e alla cultura spagnola, una vicenda coraggiosa e una pagina amara di storia dell'umanità.

Clelia Pighetti è storica delle idee scientifiche e ha già osservato l'illuminismo spagnolo (Atomi e lumi nel mondo spagnolo, Milano, FrancoAngeli, 1993), analizzando l'ambiente e i personaggi che hanno dato spunto al presente lavoro.



Al lettore
Ringraziamenti
Abbreviazioni
Un matematico e le sue imprecisioni. Juan Bautista Corachán (1661-1741)
C'era una volta... Sinapia
(Nota preliminare; Le otto leggi della nostra loggia determinante senza remissione formale per l'educazione esoterica dei soci; L'intento proposizionale; Lettera singolare ossia relazione precisa sulla loggia Sinapia cifrata nella prigione comune di Valencia dal suo buon maestro, però senza imposizioni altrui, né empio credo; "Il Traditore". Lettera in prima forma proposizionale scritta da Juan Bautista Corachán in merito al suo povero nipote Martí Xalo, ormai non più apprendista di Sinapia, per rischio di ritorsioni; Corso accurato di una lingua singolare per l'ascesa di nuovi soci senza titolo nella prigione comune; Nomi di loggia)
Les mots et les choses. Anamnesi critica
Reflexiones
Tavole
Nota bibliografica
Indice dei nomi.

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