La città inclusiva

In un mondo sempre più di città è nei paesi in via di sviluppo che l'urbanizzazione apre i maggiori problemi: case che mancano, servizi e infrastrutture inadeguati, povertà sempre più diffusa, degrado dell'ambiente. Sotto la spinta della liberalizzazione dei mercati e dell'inserimento nell'economia mondiale, le città dei pvs crescono a ritmi accelerati, raggiungendo dimensioni spesso enormi, mentre le capacità di intervento dei governi - in primo luogo quelli locali - invece che aumentare, si riducono. Il risultato è che ovunque aumentano l'esclusione, gli squilibri, la frammentazione, il contrario di quello che la città è sempre stata, o ha cercato di essere, una città inclusiva , luogo di incontro e di scambio culturale ancor prima che materiale.

Le questioni su cui spaziano i testi sono quelle cruciali per il futuro della città inclusiva: efficienza e sviluppo, l'urbanizzazione della povertà, la sostenibilità della crescita urbana, le politiche di decentramento, la sicurezza fondiaria, l'accesso ai servizi, la mobilità, l'approvvigionamento alimentare, il recupero delle aree centrali, lo spazio pubblico, il genere della pianificazione, la fragilità rispetto ai disastri naturali.

Per la qualità dei contributi presentati, tutti scritti appositamente da alcuni dei maggiori studiosi della questione urbana nei pvs, il volume è un'occasione di riflessione unica, oltre che uno strumento indispensabile, per quanti vogliano occuparsi della città dei pvs e di quello che occorre e si può fare perché sia davvero una città inclusiva.

Marcello Balbo insegna Urbanistica nella Facoltà di Pianificazione dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, dove dirige il Master pvs del Dipartimento di Pianificazione.