La storia della poesia.

Salvatore Lo Bue

La storia della poesia.

Vol. II - Il seme del fuoco Achille e Odisseo

Edizione a stampa

24,00

Pagine: 224

ISBN: 9788846430755

Edizione: 1a ristampa 2010, 1a edizione 2001

Codice editore: 291.23

Disponibilità: Discreta

Quando Omero, il nome del poeta, in principio compose la prima opera, alla iniziale luce si disvelò una città dalle alte torri, assediata da dieci anni, abitata da eroi differenti e da un'anima nuova. Sulle pianure, l'antico esercito degli Achei ripeteva la originaria contesa tra gli Egemoni, innamorati del potere, e i Difensori, innamorati della libertà. Finché un eroe destinato alla solitudine, Achille Pelide, per ira contro gli Egemoni, scegliendo un destino tra i due destini che poteva seguire, inventò la libertà, quella libertà che soltanto il thumòs può dare, che soltanto il cuore può inventare. E nel tragico spazio della sua tenda-città, vide morire le antiche forme guerriere, per compiere il suo destino di morte nell'ultimo scontro con Ettore, l'altro eroe del thumòs , il difensore della città della poesia, l'altro se stesso. Così il primo poeta mise in scena la Storia e pensò il dovere come forma della libertà e la libertà come contenuto del dovere, nei due eroi fratelli che vivono, e muoiono, insieme, sulla scena dell' Iliade .

Poi, un eroe dal doppio pensiero e di ogni luogo sapiente, eversore di Troia, al suo nome intestò l'opera, la narrazione del viaggio che fu per sempre Odissea . L'eroe del Logos, nel lungo suo peregrinare, subì e vinse la minaccia degli Dei-Nome, che tentarono, nel ritorno, di privarlo degli elementi della parola: l'identità (I Ciconi, Scilla e Cariddi, le vacche del sole), la vita (Calipso), il corpo (Circe), il canto (le Sirene), la memoria (i Lotofagi). Ma, nella grotta del Ciclope, l'invenzione del nuovo nome dell'uomo, Nessuno, fu insieme la vittoria di Odisseo e la sua sconfitta: perché dinanzi ai Feaci, nel pianto per la caduta di Troia, egli fu conquistato dallo spirito della città che aveva abbattuto con l'inganno e, divenuto troiano, divenne il narratore della sua odissea, il primo io narrante, il primo poeta. Il seme del fuoco ( spèrma puròs ) prometeico operò in Odisseo, come prima aveva toccato la mente di Achille, eroi del poema della libertà.

Il seme del fuoco , il secondo degli otto volumi de La storia della poesia , è il racconto di questa avventura: nel nome di Omero e della nascita della libertà.

Salvatore Lo Bue insegna Estetica presso la Facoltà di Scienze della Formazione e Poetica e Retorica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo. Ha pubblicato: Origine orfica della poesia (Mursia, Milano 1983); L'arpa eolia (Marietti, Genova 1991); Mozart e Leopardi. (Neopoiesis, Palermo 1995), vincitore del premio "Diego Fabbri" 1996, sezione Musica; La musa drogata. Saggio sulle origini della poetica (Angeli, Milano 1999); La storia della poesia , I, I f iumi delle origini. Il divenire della poesia in Egitto e Mesopotania (Angeli, Milano 2000); Il

fiore azzurro. Infinito e anima romantica (Angeli, Milano 2000).


Il primo libro
(La costruzione dell'universo; Gli egemoni e i difensori; L'ira di Achille; Ettore e Andromaca; La teogonia guerriera; L'anima e le armi; Il ritorno di Achille; La morte di Ettore; Presso le tende il pianto; Bebake olbos bebake Troia)
Il secondo libro
(La conoscenza e il dolore; Telemaco; Gli eroi del nulla; I regni dell'eternità; La nascita del poeta; Il racconto del viaggio; La spoliazione di Odisseo; Eumeo; Penelope; L'arco di Odisseo)
Conclusioni .


Collana: Critica letteraria e linguistica

Argomenti: Letteratura

Livello: Studi, ricerche

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