Le costruzioni della tecnica

Werner Lindner

Le costruzioni della tecnica

Edizione a stampa

40,50

Pagine: 288

ISBN: 9788820439200

Edizione: 1a edizione 1983

Codice editore: 80.13

Disponibilità: Discreta

Werner Lindner è praticamente sconosciuto alle storie dell'architettura, come del resto In quelle storie ben poco si parla dell'architettura tecnica, che qui è Invece il tema del libro.

Il volume. insieme al precedente lngenierbauten 1923. anticipa di quasi mezzo secolo la tardiva attenzione che oggi portiamo alla così detta architettura industriale. Ma non si tratta qui di una visione edonistica o nostalgica della prima industria. né tantomeno della ricostruzione filologica dei processi produttivi che in quelle architetture avvenivano.

Lindner, non ancora travolto dalla nefasta esperienza hitleriana, si preoccupa della composizione di questi edifici e della loro congruenza con il paesaggio circostante. E nello stesso tempo si oppone al "predominio di una meccanizzazione che ingloba tutto e che trasformerebbe le case in "macchine per abitare". anziché in luoghi di abitazione".Il carattere classificatorio del libro e l'accurato ridisegno delle architetture più tipiche, ne fanno una sorta di trattato di composizione. Sotto questo aspetto il libro viene oggi ripresentato pur con tutti i limiti ideologici che la nota di Scarpa ha chiaramente evidenziato.

Werner Lindner nasce ad Eisleben, l'8 novembre 1883, figlio di un artigiano Intagliatore. Si laurea in ingegneria. Nel 1904 partecipa, a Dresda, alla fondazione del Deutsche Bund Heimatschutz, di cui diviene direttore. Il Bund riunisce tutte le associazioni locali consimili, numerose in Germania, e dal 1905 cura la pubblicazione del suo organo ufficiale: Mitteilungen des Bundes Heimatzchutz ("bollettino della lega per la difesa dell'ambiente patrio"). Fino al 1927 il Bund lavora In collaborazione coi Deutsche Werkbund: il testo che qui pubblichiamo esce nel 1927 coi patrocinio di entrambe le istituzioni. Lindner stesso nel '34 diventa direttore del nuovo Bund Heimatschut e nel '39 si firma come direttore dell'Arbeitsgemeinschaft Heimat und Haus. E' quindi un ingegnere che occupa cariche ufficiali in organizzazioni dell'associazionismo nazionalsocialista, dopo il 1933. Durante la Repubblica di Weimar nella sua casa di Berlino.

Steglitz, scrive sia introduzioni a volumi a diffusione popolare, sia contributi più specifici, in cui si occupa ad esempio del problema degli insediamenti periferici del primo dopo guerra assieme a Leberecht Migge. a Martin Wagner e ad Erwin Anton Gutkind. Nel secondo dopoguerra, Lindner scrive un libretto, dove insiste sul concetto della casa fatta da sé e un altro sui principi della buona progettazione di monumenti cimiteriali. Nel 1951, a Neuss, viene rifondato il Bund Heimatschutz. Dallo stesso anno Lindner ricopre la sua ultima carica ufficiale, come capo della commissione per I cimiteri e i monumenti, con sede a Bonn.

• Prefazione
• Considerazioni generali Fonti e didascalie
• Illustrazioni esemplificate
*..disegni schematici;
* riproduzioni dalla realtà
• Postfazione all'edizione italiana di Ludovica Scarpa.


Contributi:

Collana: Collana di Architettura - fondata da M. Scolari

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici