Leonardo e l'Androgino

Luciano Bottoni

Leonardo e l'Androgino

L'eros transessuale nella cultura, nella pittura e nel teatro del rinascimento

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 132

ISBN: 9788846435668

Edizione: 1a ristampa 2004, 2a edizione 2003

Codice editore: 291.26

Disponibilità: Esaurito

Tutto incomincia con El Libro dell'Amore (1469) di Marsilio Ficino che, nella Firenze laurenziana, non solo ripropone in chiave orfica il mito platonico dell'Androgino, creatura primigenia provvista d'entrambi i sessi e vocata all'intersessualità, ma legittima la fama omofila della città. Da parte sua Bernardo Dovizi, il futuro cardinal Bibbiena di Leone X, parodizza nella commedia Calandria (1513) questi "misteri" filosofici che hanno permeato la cultura d'un Poliziano, d'un Pico della Mirandola, dello stesso Lorenzo de' Medici.

Leonardo invece sembra convinto che in lui, come nelle sue figure, risplenda il fulgore d'una bellezza androgina e, oltre a ritrarla nelle sembianze angeliche di giovani Nunzi o nei morbidi e numinosi contorni del Battista , ne anatomizza l'apparato urogenitale.

Gli allievi spiano il maestro: la plastica nudità della Leda è ripresa in un disegno di Raffaello mentre una sotterranea tradizione del nudo esplode nelle sedici postures pornografiche che un Giulio Romano disegna, un Marcantonio Raimondi incide, un Aretino commenta nei suoi Sonetti lussuriosi . Al teatro del Cinquecento il mito dell'androginia consegnerà il lascito dei più ambigui travestimenti dell'eros, la potenzialità comica connessa al gioco del Doppio insieme alla tensione irresistibile al riconoscimento/congiungimento. Una messinscena della Rinascenza che elude, beffarda, ogni normatività sessuale.

Luciano Bottoni insegna Storia del teatro e dello spettacolo nella Facoltà di Lingue e letterature straniere dell'Università di Bologna. Da sempre si occupa anche di questioni teoriche ( Teoria della letteratura , con E. Raimondi, Il Mulino, 1976), del rapporto tra la scrittura e le altre arti, di comparatistica ( Drammaturgia romantica , 2 voll., Pacini, 1984). Tra le sue più recenti pubblicazioni: Il teatro, il pantomimo e la Rivoluzione , Olschki, 1990; Itinerari ottocenteschi d'incerta fortuna , in AA.VV., L'Italia e la formazione della civiltà europea , Utet, 1993; La scena di Caino e le sue metamorfosi: da Afflieri a Benigni , in "Letterature moderne e comparate", 1977; Diotima 3. Divagazioni androgine , in "La Questione Romantica", 1998; Il teatro del Rinascimento , in Storia generale della letteratura italiana , vol. III, Rizzoli-Motta, 1999; Storia del teatro italiano 1900-1945 , Il Mulino, 2000.


I travestimenti dell'eros. Un percorso a ritroso dal bordello alla teosofia
(A modo di premessa: una traccia cronologica; L'androgino nel bordello dell'Aretino; La messinscena d'un Rinascimento postribolare; Le virtù androgine e la "lussuria" del Giudizio; Dalla corte alla commedia ermafrodita; L'iconologia ficiniana: l'eros trinitario del Botticelli e la teologia politica del Signorelli)
Notomizzare 1'"anima" del feto. Il volto e l'anima in equivoche somiglianze angeliche
(Sogni e prodigi. Latenza androgina o conclamata omosessualità?; Il pittore dipinge se stesso. Ghiribizzi sui genitali; I demoni dell'amicizia omofila; Putti e feti. L'anima androgina del figlio/madre; Angeliche transessualità; Sant'Anna "in terzo". Sorrisi d'androgine somiglianze)
Metamorfosi del corpo androgino. La "ficta imago" parodiata in sceniche peripezie
(Il Politico e l'Ingegnero sul "fottere" confessando; Monna Lisa: "una illustre incompresa"; Il "triforme" Bacco e il Battista androgino; L'angelo fallico; Commedie profane e sacre festività: la sconnessione/riconnessione del membro; Il futuro della commedia)

Collana: Critica letteraria e linguistica

Argomenti: Estetica - Letteratura

Livello: Studi, ricerche

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