Quale storia per quali contadini

Istituto Storico della Resistenza in Piemonte, Regione Piemonte

Quale storia per quali contadini

Le fonti e gli archivi in Piemonte

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 184

ISBN:

Edizione: 1a edizione 1989

Codice editore: 986.4

Disponibilità: Nulla

La collana "Archivi" promossa dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte raccoglie diversi tipi di contributi finalizzati a potenziare e diffondere la conoscenza del patrimonio documentario regionale: inventari, guide agli archivi, atti di incontri, materiali di formazione per gli operatori.

Strumenti di lavoro e di ricerca prodotti non solo da o per conto della Regione, ma anche da enti, istituti e fondazioni impegnati nell'opera di conservazione, tutela e valorizzazione di archivi e fondi pubblici e privati : Ad aprire la collana è una serie di quaderni - curati dall'istituto storico della resistenza in Piemonte dedicati alle fonti e agli archivi per la storia della guerra e della lotta di liberazione.

Si pubblicano in questo quarto quaderno, curato da Giovanni De Luna e Piercarlo Grimaldi, gli Atti del convegno Nuove fonti per la storia della guerra e della resistenza in Piemonte. Le fonti e gli archivi per la storia contadina, tenutosi a S. Stefano Belbo il 19 ottobre 1986.

Riferita in particolare alla tematica delle fonti e della metodologia della ricerca, l'iniziativa ha tuttavia affrontato in profondità tutto il complesso problema storiografico legato all'interpretazione del rapporto tra mondo contadino e resistenza. Su un duplice versante. Da un lato un percorso interdisciplinare che ha visto confluire tecniche e acquisizioni metodologiche poste all'incrocio tra antropologia e storia; dall'altro un esame Ravvicinato di,"vecchie" e "nuove" fonti, con una rassegna esaustiva delle potenzialità interpretativi racchiuse non solo nei complessi documentare più tradizionali, ma anche negli ex-voto, nel calendario festivo che scandisce la quotidianità del mondo contadino, nella tradizione orale, nel racconti delle "veglie". Ne è scaturito un affresco nitido dello stato degli studi sul tema, con indicazioni valide per illuminare un progetto di ricerca che punti a diradare le "nebbie" che ancora circondano la comprensione storiografica della partecipazione dei contadini alla resistenza. La presenza a S. Stefano Belbo di storici di grande prestigio (Guido Quazza e Nuto Revelli hanno presieduto alle due "tornate" in cui era articolato il convegno), di antropologi che lavorano «sul campo» in Piemonte da anni, ha costituito un'occasione preziosa i cui esiti sono ora a disposizione dei lettori.

Presentazione
Vecchie e nuove fonti di Giovanni De Luna
Le fonti dell'Archivio centrale dello Stato per la storia del movimento contadino di Aldo G. Ricci
L'archivio dei canali Cavour di Giovanni Silengo
Gli archivi dell'Istituto Gramsci e dell'Istituto Cervi di Oddino Bo
Le carte della Federbraccianti di Novara di Anna Borrini
Per uno studio della storia e della cultura contadina: i bollettini parrocchiali dell'Albese di Luciano Bertello
Dalla storia alle fonti: un esempio di percorso di Patrizia Cirio
L'archiviazione delle informazioni demo-antropologiche di Gian Luigi Bravo
Il tempo della tradizione: un'indagine sul calendario festivo del Piemonte contadino di Piercarlo Grimaldi
Considerazioni sulla memoria e sull'espressività contadine di Franco Castelli
Campagna, lavoro e innovazioni tecnologiche nell'archivio Fotocronisti Baita di Vercelli di Adolfo Mignemi
Basi di dati e cultura popolare: gli ex-voto di Renato Grimaldi
Le fonti orali per la storia della cultura contadina in Piemonte conservate presso l'Istituto Ernesto De Martino di Milano di Cesare Bermani
Indice dei nomi


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