In questo volume sono riportati i risultati di quattro studi relativi ad altrettanti settori economico-produttivi (viaggi e turismo, costruzioni, elettricità ed elettronica, automeccanica) ed una descrizione del sistema scolastico e formativo in Italia, predisposti dall'Isfol nell'ambito del progetto intercomunitario «Strategie per la formazione in Europa (Strategies for Vet)», promosso dal Regno Unito.

L'obiettivo del progetto è quello di creare un quadro comparativo sia a livello nazionale (tra i diversi settori), sia a livello europeo considerando nell'insieme i risultati delle indagini parallele svolte nei cinque Paesi presi a riferimento (Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Olanda).

La struttura degli studi scaturisce da una metodologia omogenea utilizzata in tutti i settori ed in tutti i Paesi. Essa prevede una descrizione del settore produttivo, con particolare riferimento all'occupazione ed al particolare momento congiunturale attraversato, l'individuazione delle qualifiche contrattuali e formative, il sistema della formazione professionale e le sue linee evolutive.

Per quanto riguarda la situazione italiana, i risultati principali che emergono dall'analisi dei quattro settori, oltre che delineare un quadro positivo dal punto di vista dell'occupazione, sottolineando l'importanza e la centralità della problematica attinente al rapporto tra struttura dell'occupazione e delle qualifiche nel sistema produttivo e struttura del sistema formativo. In particolare viene confermata la notevole disomogeneità esistente tra le qualifiche contrattuali e quelle scolastico-formative, che spesso viene a porsi come un ostacolo rispetto alla trasparenza dei meccanismi che regolano il mercato del lavoro.

Mario Gatti, dell'Area «Ricerche sulle professioni», è responsabile del progetto «Fasce di qualificazione professionale».

Claudio Tagliaferro è dirigente dell'Area «Ricerche sulle professioni».

Pietro Taronna, dell'Area «Ricerche sulle professioni», è responsabile del progetto «Corrispondenza delle qualifiche in ambito Cee».