Riflessioni critiche su Popper

A cura di: Daniele Chiffi, Fabio Minazzi

Riflessioni critiche su Popper

Edizione a stampa

22,50

Pagine: 192

ISBN: 9788846469335

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 490.84

Disponibilità: Discreta

"La scienza si riduce al suo metodo e il metodo della scienza si riduce a quanto ne ha detto Popper" (Hermann Bondi); "Popper è certamente il più grande filosofo della scienza mai esistito" (Peter B. Medawar). Questi e altri analoghi sperticati elogi lasciano tuttavia perplesso il lettore delle opere di Popper perché negli scritti di questo epistemologo sono pure presenti molteplici punti discutibili, problemi aperti, incongruenze, fallacie, discutibili e assai pregiudiziali prese di posizione, debiti taciuti, mosse retoriche poco persuasive ed evidenti battaglie ideologiche.
Utilizzando diversi strumenti offerti dall'epistemologia, la logica, l'ermeneutica, la storia della filosofia della scienza e persino dalla storia dell'arte in questo volume si raccolgono alcuni contributi critici concernenti l'opera di Popper. Viene così analizzato il nesso tra Popper, le arti e la grande Vienna di Wittgenstein (Rolando Bellini), si scarnifica il rapporto tra Popper e il neopositivismo, scoprendone profonde e taciute sintonie (Fabio Minazzi), si mette in relazione il falsificazionismo con il convenzionalismo di Poincaré e Duhem (Paolo Parrini), si esamina la logica del falsificazionismo e le sue aporie (Carlo Dalla Pozza), si indaga il rapporto di Bachelard con Popper (Mario Castellana), si considerano le poco persuasive riflessioni filosofiche popperiane sul rapporto tra menti e macchine (Daniele Chiffi), si studia il modo discutibile con cui Popper ha letto Kant (Giovanni Carrozzini) e si analizza, infine, fenomenologicamente, la nozione di "base empirica" nella Logik der Forschung (Anselmo Caputo). Tramite questi diversi sondaggi, persino contrastanti, emergono molteplici elementi che consentono di meglio intendere, criticamente, valori e limiti dell'epistemologia falsificazionista.

Daniele Chiffi, dottorando di ricerca presso il "Seminario di Storia della Scienza" dell'Università di Bari, si occupa di epistemologia, nonché di storia e filosofia della logica. Collabora con alcune riviste di filosofia, tra cui "Il Protagora".
Fabio Minazzi, straordinario di Filosofia teoretica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Lecce è autore, coautore o curatore di una cinquantina di volumi e di circa duecento articoli e contributi vari apparsi in riviste, enciclopedie, dizionari, opere collettive e atti di congressi. Dopo aver fondato e diretto la rivista-annuario "Agorà" (1997-2001, 5 voll.), nel 2003 ha rifondato la rivista di filosofia e cultura "Il Protagora" che attualmente dirige. Ultimamente ha pubblicato i seguenti volumi: Teleologia della conoscenza ed escatologia della speranza (Napoli 2004); Contestare e creare (ivi, 2004); Il cacodémone neollimunista (Milano 2004), Le saette dei tartari (Milano 2004), Insegnare a filosofare (Manduria 2004), Attualità dell'antifascismo (con Giovanni Pesce, Napoli 2004), Sapere aude! (con Ada Fiore, Manduria 2005), Pagine di storia della shoah (con Alessandra Chiappano, Milano 2005).


Daniele Chiffi, Fabio Minazzi, Introduzione
Daniele Chiffi, Fabio Minazzi, Nota di cronaca
Riflessioni critiche su Popper
Rolando Bellini, Karl Popper, Le arti & Vienna
Fabio Minazzi, Popper neopositivista deteriore?
Paolo Parrini, L'epistemologia di Popper e il "dilemma pascalino" di Duhem
Mario Castellana, Gaston Bachelard interprete di Karl Popper
Daniele Chiffi, Popper su menti e macchine
Giovanni Carrozzini, Popper lettore di Kant: alcune considerazioni critiche
Anselmo Caputo, Base empirica e scienza nella Logik der Forschung di Popper. Una valutazione fenomenologica

Contributi: Rolando Bellini, Anselmo Caputo, Giovanni Carrozzini, Mario Castellana, Paolo Parrini

Collana: Epistemologia

Argomenti: Epistemologia - Ermeneutica

Livello: Studi, ricerche

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