"Scienza e società", tradizionale oggetto della sociologia della scienza, si coniugano oggi come "scienza e cultura", laddove "cultura" significa storicità ed "esposizione" della scienza, paradigmi teorici e programmi di ricerca, situazioni intersoggettive e interazioni simboliche all'interno della comunità scientifica. Filippo Barbano, curatore del libro, mette in risalto le nuove scansione del rapporto della scienza con la società, nel saggio di presentazione a questa raccolta, occasionata dal Convegno di Sociologia tenutosi a Roma nell'autunno dell'81.

Tutti i testi che si presentano sono stati riveduti e rielaborati dai loro autori. Ne risulta un omogeneo insieme di otto contributi: due teorici (V. Ancarani; A. Casiccia); due di ricerca: produttività e ricerca industriale (M.S. Agnoli, L. Cannavò, L. Ciampi, G. Losito: M. Santuccio): due sulla politica della ricerca scientifica (P. Bisogno; A. Rossi); e due nessi della scienza con Il complesso militare-industriale (A. Drago; G. Salio). Chiude il volume (saggio di D. Rei) una mappa dei momenti topici caratterizzanti il rapporto della scienza con la società, ed una ampia bibliografia, molto utile per un inquadramento della letteratura di sociologia della scienza.

In tutti i contributi, la prospettiva è quella di andare dall'interno all'esterno della comunità scientifica, laddove appunto si storicizza il rapporto della scienza con la cultura, che rappresenta per così dire la scansione risolutiva di una lunga serie di nessi problematicamente posti dalla scienza, a partire dall'800, con la storia, la filosofia e la vita.