Perché la storia? Quale il senso dei nostri giudizi e delle nostre azioni? Quale la "meta", il fine, il telos che "muove" nelle nostre decisioni e azioni? Qual la "forza" che ci decide e orienta - per lo più nascostamente, in profondo - nei nostri giudizi, desideri, riflessioni, ricordi, comportamenti? Nelle nostre passioni e azioni - e per cui nei nostri dolori? Quale, insomma, l'intima necessità dell'accadere storico? Quale il suo inizio e la sua fine? Quale l'ultimo "fondo" che rende utopica e inquietante ogni nostra dimora? Queste le domande che muovono il libro fin dal titolo: Sull'inizio e fine della storia .

Raffaele Bruno è professore di Filosofia teoretica all'Università di Cassino. Si è occupato di questioni di estetica, di linguistica, e di storia e critica della arti, di teatro (B. Brecht, 1998), e in particolare dei rapporti tra etica, mitologia e filosofia. Ha pubblicato su diverse riviste (Critica d'arte, Itinerari, il Cannocchiale, Nuova Antologia). Tra i suoi studi recenti: Dalla logica alla filosofia (1994); Elogio dello sguardo (1996). Ha curato i volumi: Per Croce. Estetica etica storia , ESI, Napoli, 1995; Introduzione all'archeologia della storia. Aristotele, Hegel, Heidegger , Garigliano, Cassino, 1998; Poesia e filosofia (in corso di pubblicazione).