Viaggi di donne

Ylenia De Luca

Viaggi di donne

Olympe Audouard, Léonie d’Aunet e altre viaggiatrici dell’Ottocento francese

Ormai da qualche anno, il racconto di viaggio al femminile, soprattutto quello del XIX secolo, attira l’attenzione della critica e dei lettori. Questo libro si propone di indagare come due scrittrici e viaggiatrici francesi del XIX secolo, Olympe Audouard e Léonie d’Aunet, attraverso il racconto dei loro viaggi in Oriente e alle isole Spitzbergen, cercarono di aggirare il problema della differenza sessuale in Francia attraverso la narrazione dei loro viaggi e della condizione della donna dell’epoca.

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 152

ISBN: 9788835146483

Edizione: 1a edizione 2023

Codice editore: 2000.1585

Disponibilità: Buona

Ormai da qualche anno, il racconto di viaggio al femminile, soprattutto quello del XIX secolo, attira l'attenzione della critica e dei lettori.
Nel ricostruire la storia artistica e letteraria del viaggio al femminile sin dai suoi albori e prendendo in considerazione anche i mezzi di trasporto del tempo e i vari sistemi di ospitalità, l'autrice si interroga sul ruolo e il destino della viaggiatrice nella Francia dell'Ottocento.
Il processo di acquisizione di strumenti critici per leggere, analizzare e interpretare la letteratura di viaggio delle donne porta spesso all'individuazione di alcuni concetti chiave quali la dialettica staticità-mobilità e oikos-sconfinamento, visti nel contesto della storia delle donne e delle trasformazioni sociali. La maggior parte degli studi teorici sul viaggio e sulla sua storia rinviano inesorabilmente al paradigma Ulisse-Penelope, a indicare che fin dalle origini la mobilità è stata associata al maschile e la staticità al femminile. Ora, quando si pensa alla donna del XIX secolo, non è certo l'immagine di un essere in movimento che viene in mente poiché la viaggiatrice, per la sua attività itinerante, contravviene ai codici sociali che ancorano la donna all'interno della sfera privata. Se la viaggiatrice di questo secolo, quindi, si libera di tali "interdetti" per poter viaggiare, ne fa menzione nel suo racconto; e in effetti il disagio ch'ella prova di fronte al comportamento che la società si aspetta da lei segna in modo evidente il racconto di viaggio al femminile in cui il lettore legge la continua giustificazione dell'autrice non solo del perché compie il viaggio ma anche della scrittura e della pubblicazione del racconto stesso.
Questo libro si propone di indagare come due scrittrici e viaggiatrici francesi del XIX secolo, Olympe Audouard e Léonie d'Aunet, attraverso il racconto dei loro viaggi in Oriente e alle isole Spitzbergen, cercarono di aggirare il problema della differenza sessuale in Francia attraverso la narrazione dei loro viaggi e della condizione della donna dell'epoca.

Ylenia De Luca è professore associato di Letteratura francese presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione. Insegna Letteratura francese e Lingua francese nei corsi di Scienze della Comunicazione. È Coordinatore del Corso di Studi in Scienze della Comunicazione Pubblica, Sociale e d'Impresa. Dirige la rivista scientifica Echo. Rivista interdisciplinare di Comunicazione. Linguaggi, Culture, Società. Si interessa di poesia canadese di lingua francese tra il XX e il XXI secolo e di poesia francese del XX secolo, oltre che di romanzo francofono contemporaneo e di studi di genere. Su questi temi ha pubblicato quattro volumi e numerosi saggi in riviste nazionali ed internazionali.

Mettiamoci in cammino
Partire è un po' morire
"Povere femmine che vanno altrove"
Donne in viaggio, donne in movimento
(Raccontare l'Oriente: lo sguardo di Olympe Audouard; Il diario dai ghiacci. Léonie d'Aunet)
Bibliografia
Ringraziamenti.

Collana: Varie

Argomenti: Letteratura

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici

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