Malgrado gli enormi progressi delle telecomunicazioni in tempo reale e le espansioni di potenza delle memorie operabili da computer, l'umanità fatica sempre più a raccogliere tutto il sapere disponibile per un adattamento creativo all'ambiente.
La complessità artificiale prodotta dalle tecnoscienze diventa ipercomplessità per la frammentazione specialistica dei pensieri e delle interazioni. Diventa il problema sociale nella società dell'informazione. In questo libro, per molti versi pionieristico, scienziati fisici, scienziati cognitiví computazionali e sociologi si confrontano criticamente con il tema dell'ipercomplesso. Una delle ipotesi circolanti nel libro è che la sfida della ipercompiessìtà, implichi il superamento del sapere modellistica da teoria dei sistemi, quello della prima e della seconda cibernetica come della sociologia sistemica. E cioè di una cultura simbolica fondata sul paradigma dell'auto-organizzazione, secondo strette logiche e algoritmi da problem sol-
ving.
Seppure con convinzioni differenti A. Ardigò, G. Longo, P. Donati, G. Tratteur, M. Allione, M. Negrotti, G. Zanarini, G. Mazzoli, R. Cordeschi, M. Stanzione, G. Degli Antoni, L. Stringa, S. Cerri, G. De Michelis, G.F. Lanzara, F. Pardi, G.B. Scuricini, R. Serra, C. Maioli, S. Porcu, hanno dibattuto questi temi nel tentativo di dare una qualche risposta ai quesiti posti.
Achille Ardigò, professore ordinario di Sociologia-corso avanzato nella Facoltà di scienze politiche dell'Università di Bologna, è direttore del Cerdsi nel Dipartimento di sociologia.
Graziella Mazzoli, professore associato di teoria dell'informazione nella Facoltà di scienze politiche dell'Università di Bologna, è il segretario scientifico del Cerdsi.