Le pratiche di pianificazione territoriale sono state investite in questi ultimi anni, in Italia e in Europa, da processi rilevanti di trasformazione che hanno interessato strategie degli attori, assetti istituzionali, relazioni di potere. L'attenzione rivolta esclusivamente alla moltiplicazione di strumenti e dispositivi istituzionali (programmi e progetti complessi, politiche territoriali di sviluppo locale, piani strategici e così via) finisce per rendere opachi i mutamenti che stanno ridisegnando le forme di governo e di regolazione sociale.
Obiettivo di questo libro è interrogare le trasformazioni in corso nella prospettiva delle politiche, mettendo a fuoco la pianificazione territoriale come un campo di pratiche sociali, tecniche e istituzionali tra loro interrelate in cui vengono costruiti e trattati problemi pubblici. Scegliendo un registro intermedio tra la riflessione condotta a partire da casi concreti e la ricerca strettamente teorica, il volume enfatizza il carattere potenzialmente esplorativo e generativo della pianificazione territoriale, mostrando in che modo essa possa contribuire a ridisegnare i modi del governo pluralista delle trasformazioni territoriali e a rafforzare, attraverso processi di innovazione e apprendimento sociale, la rigenerazione di beni comuni e l'intelligenza della democrazia.
Gabriele Pasqui insegna Gestione urbana al Politecnico di Milano, dove svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Architettura e Pianificazione. Si occupa dei processi di innovazione nelle pratiche di pianificazione e svolge attività di consulenza e progettazione nel campo dell'accompagnamento e della gestione di piani, programmi e politiche urbane e territoriali. Tra le sue pubblicazioni: Urbanistica e analisi delle politiche (coautore, FrancoAngeli, Milano 1996); S viluppo locale in contesti metropolitani (con M. Bolocan Goldstein, FrancoAngeli, Milano 1998).