Il volume parte da una considerazione: vi è una divaricazione - di modo di pensare e di agire, prima che di obiettivi e strutture - che determina la difficoltà di far dialogare tra loro, secondo canoni non più casuali o volontaristici, due realtà che faticano ad esprimersi con un linguaggio comune. Che questo dialogo vada aiutato è ormai percezione diffusa: Quali debbano essere gli strumenti è invece motivo di dibattito.
Come viene sottolineato dalla premessa di Paolo Bisogno «...l'interesse per la collaborazione tra università ed imprese travalica il mero aspetto economico, ancora tutto sommato limitato; nello stesso tempo la valenza strategica, quasi acriticamente assegnata a questi rapporti, ipotizza una relazione diretta tra promozione della scienza, sua applicazione tecnologica e relativa performance economica. Che le cose non stiano esattamente e completamente in questi termini emerge dalla ricchezza dei dati raccolti dall'indagine empirica».
Il volume è pertanto rivolto sia agli studiosi di politica della ricerca, sia agli operatori dei settori interessati sia, infine, al sistema decisionale, per la descrizione che fornisce della complessa realtà italiana, inserendola in un contesto evolutivo comprendente i paesi più avanzati.
La realtà nazionale, con le sue luci e le sue ombre, può essere descritta come un fenomeno multiforme, condizionato dall'azione - spesse volte non concorde - di molti soggetti, gran parte dei quali esterni ai due mondi considerati. La forte dinamica e gli insospettati giudizi raccolti spingono gli autori ad un moderato ottimismo sul futuro, nell'acquisita consapevolezza dell'importanza della posta in gioco e della necessità di un approccio scientifico allo studio delle relazioni tra ricerca e sviluppo nell'ambito della formulazione delle politiche di intervento.
Sveva Avveduto, svolge attività di ricerca nel campo della politica scientifica e della formazione ed in particolare delle interconnessioni tra scienza, tecnologia e settore educativo.
Maurizio Rocchi, economista, svolge attività di ricerca sugli aspetti statistici, economico-finanziari, tecnologici ed istituzionali del settore scientifico.
Alberto Silvani, territorialista, svolge attività di ricerca nel settore delle politiche di sviluppo e trasferimento tecnologico e di localizzazione delle iniziative scientifiche.
I tre autori sono ricercatori presso l'Istituto di studi sulla ricerca e documentazione scientifica del Consiglio nazionale delle ricerche, componenti di commissioni e gruppi di ricerca nazionali ed internazionali.