Il mutato scenario internazionale impone agli Stati di fronteggiare con maggiore consapevolezza le sfide del futuro e di allungare l'orizzonte temporale della politica: in altri termini di definire gli interessi nazionali da perseguire, in base ai valori ed ai princìpi propri di ciascuna civiltà e di ogni ordinamento costituzionale.
Senza la definizione degli interessi, infatti, non potrebbe esserci un indirizzo chiaro e coerente per le scelte politiche contingenti, e verrebbe inoltre a mancare ogni possibilità di controllo democratico sulla politica estera e di sicurezza e sul ruolo che in essa sono chiamate a svolgere le Forze armate.
Nella scena politica italiana il concetto di interesse nazionale ha cessato di rappresentare un tabù; pur tuttavia manca ancora una consapevolezza della sua importanza e una metodologia per utilizzarlo appieno nel momento della formulazione della politica estera e di sicurezza.
Il Convegno, i cui Atti sono raccolti in questo volume, si riprometteva proprio di innescare un dibattito di approfondimento su un tema così importante ed attuale.
Dopo il saluto del Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Guido Venturoni, prendendo lo spunto dal rapporto "Interesse nazionale e interesse globale" commissionato dal CeMiSS al professor Pier Paolo Portinaro la prima giornata è entrata nel pieno dei lavori con due dibattiti - uno su "Sistema internazionale ed interessi nazionali italiani", l'altro su "Contenuti, definizione e classificazione degli interessi nazionali italiani" - e si è conclusa con una tavola rotonda su "Organizzazioni internazionali ed interessi italiani". La seconda giornata si è sviluppata con un primo dibattito su "Geopolitica ed interessi nazionali italiani" ed un secondo su "Geoeconomia ed interessi nazionali italiani" ed è terminata con una tavola rotonda finale su "Interessi nazionali italiani e forze politiche italiane", che ha visto la partecipazione degli onorevoli Bianco, Buttiglione, Mantovani, Urbani e dei senatori Bratina e Fisichella. Ha concluso il Convegno l'intervento del Ministro della Difesa, on. Beniamino Andreatta.
Il Centro Militare di Studi Strategici (CeMiSS) è l'organismo che gestisce, nell'ambito e per conto del Ministero della Difesa, la ricerca su temi di carattere strategico. Fondato nel 1987 con Decreto del Ministro della Difesa, il CeMiSS svolge la propria opera avvalendosi di esperti civili e militari, italiani ed esteri.