Prospettive di sviluppo per le aree rurali della Campania
cod. 364.101
Prospettive di sviluppo per le aree rurali della Campania
cod. 364.101
The present contribution summarizes a research path that started from studies on corporate longevity and came to investigate heritage marketing as a management philosophy and a strategic process aimed at exploiting the organization’s historic patrimony as a competitive asset. Our aim as management scholars was to provide an integrated reading of heritage marketing in the context of long-lived firms, where the potential of the past as a strategic resource for present and future success emerges in all its strength. Based on the in-depth analysis of firms that have developed the Made in Italy system over the centuries, we explored heritage marketing from a process view and proposed a model for developing heritage as a key component of identity, positioning, and fu- ture directions. In this article, we argue the complexity of the strategic process aimed at valorizing corporate heritage and highlight the need for integrating the methods typical of busi- ness management and marketing with those deriving from other disciplines. Specif- ically, we propose some reflections on how history-informed research can be used to manage the peculiarities and potential of corporate heritage in long-lived firms
Despite the relevance that the business longevity topic has taken in managerial studies over the last years, there is a lack of cross-country and cross-industry studies on business survival. Namely, there have not been concrete attempts to map long-lived companies still in operation on a global scale. In this direction, this paper aims to census firms that survived over at least 100 years worldwide, whatever their size or branch of industry. The research allowed the authors to discover the countries and the industries in which centenarian firms are most concentrated and to investigate their characteristics, such as their size or the year of their foundation. This research is the first step of a more complex and ambitious project directed to shed light on key factors of business longevity and explain the survival capacity of long-lived firms in response to rapid change in markets and society
Pensato sia per gli studenti universitari sia per gli studiosi e i professionisti, il volume intende fornire strumenti per l’analisi dei recenti cambiamenti del settore immobiliare italiano. Si propone pertanto come punto di riferimento fondamentale per una fotografia del settore.
cod. 366.65
Saperi, pratiche e collaborazione in rete per lo sviluppo del territorio
Il volume presenta i risultati più importanti ottenuti nell’ambito del progetto RICART (Rete Innovativa di Collaborazione dell’Artigianato artistico in Campania), nato allo scopo di delineare lo stato del settore dell’artigianato artistico in Campania. Il progetto si è posto sia l’obiettivo di esplorare quanto le imprese del settore possano contribuire allo sviluppo del territorio, sia quello di individuare le modalità di aggregazione, condivisione e collaborazione più efficaci per favorire la crescita del settore e del territorio. RICART ha visto come partner partecipanti le sette università della Campania, il consorzio Universitario CUEIM, l’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del CNR (IRISS - CNR), l'agenzia di formazione Prisma Consulting e le società PROTOM GROUP e ARES 2.0, con capofila l’Università di Salerno.
cod. 11820.15
With the growing realization by governments of the beneficial effects of Foreign Direct Investment (FDI), barriers to FDI have been dropping but competition among countries for the limited pool of global capital, often through promotion and country branding, has intensified dramatically. The literature on FDI location choice is voluminous, but empirical findings are often contradictory and the factors studied are limited to tangible country characteristics without accounting for perceptual considerations. This study uses OLS regression to investigate the role of country branding in tandem with traditional country characteristics in the MENA region. The results show that the influence of country branding is significant and relevant implications are discussed.
Questo studio analizza la relazione esistente tra animosità economica, etnocentrismo del consumatore ed effetto country-of-origin. Sulla base di un’analisi critica della letteratura gli autori sviluppano e propongono un modello di analisi che viene testato su un campione di 203 studenti italiani con riferimento alla percezione dell’immagine Paese della Germania durante la crisi dell’Euro. I risultati mostrano che l’animosità economica verso una nazione percepita come "ostile" esercita un effetto negativo sulla propensione all’acquisto dei prodotti ad essa associati ed un effetto positivo sulla preferenza per i prodotti nazionali. Come previsto, invece, l’animosità economica non produce alcun effetto negativo sulla valutazione dell’immagine generale del Paese e sul giudizio relativo ai prodotti made in. L’etnocentrismo, d’altra parte, influenza negativamente sia la propensione all’acquisto dei prodotti esteri che (in parte) la valutazione degli stessi. La ricerca inoltre dimostra l’esistenza di una relazione gerarchica tra immagine generale di un Paese, immagine dei suoi prodotti e propensione all’acquisto. A partire dai risultati, gli autori discutono la collocazione e l’originalità dello studio nella letteratura di riferimento ed i suoi limiti, evidenziando le relative implicazioni manageriali e di ricerca.
Una visione diacronica
Dopo aver messo a confronto le energie vitali, ingegnose e operose del nostro paese, e i privilegi, i favori, i protezionismi, che ne hanno inibito l’affermazione e ne hanno distorto lo sviluppo, il volume si focalizza sui fattori chiave in grado di spiegare il successo duraturo delle imprese nel tempo.
cod. 383.1.1
XIX Edizione
Un quadro dell’evoluzione del turismo nazionale. Il Rapporto costituisce il documento di economia e politica del turismo più continuo e di più lunga tradizione e continua a essere un punto di riferimento che fa cultura e politica del turismo in Italia.
cod. 1365.3.5
Questo studio propone un modello di ricerca finalizzato ad indagare la relazione esistente tra le diverse componenti dell’immagine Paese - valutate a livello generale (general country image) e con riferimento agli attributi turistici (tourism destination image) e alle produzioni nazionali (product-country image) - la soddisfazione turistica e le intenzioni post-visita in termini di fedeltà attesa e propensione all’acquisto delle produzioni nazionali. Il framework analitico è stato testato su un campione di turisti internazionali intercettati al termine della propria visita in Italia. Sulla base dei risultati, vengono discusse le principali implicazioni di ricerca e fornite indicazioni utili per la gestione dell’immagine Paese da parte degli enti pubblici che si occupano di promozione turistica e delle imprese del made in.
Un'analisi interpretativa basata su casi di successo
Il volume intende analizzare le caratteristiche distintive delle imprese che più frequentemente fanno ricorso alle acquisizioni per accedere a risorse competitive essenziali. Partendo da alcuni significativi casi di frequent acquirer, si propone un’interpretazione delle operazioni di concentrazione nei settori ad alta intensità di conoscenza che guarda alle caratteristiche delle imprese acquirer come a fattori in grado di aiutare a comprendere il successo delle operazioni stesse.
cod. 365.890
I risultati di una ricerca in Campania
Il volume analizza il concetto di “orientamento al mercato” (market orientation) delle destinazioni turistiche e pone in evidenza il ruolo che la conoscenza delle motivazioni, dei bisogni, dei desideri che orientano i processi di scelta delle destinazioni, nonché delle percezioni e delle aspettative dei turisti, ha assunto per la gestione strategica dei territori a elevata vocazione turistica. La trattazione è arricchita dalla presentazione dei risultati di una ricerca sul campo condotta in Campania.
cod. 365.803
Un approccio interdisciplinare. Atti del Convegno di studi. Benevento, 30 Novembre-1 Dicembre 2007
Gli atti di Convegno che il volume presenta contribuiscono a rivalutare il ruolo dell’impresa familiare come “una delle forme di organizzazione produttiva”, e non un’anacronistica sopravvivenza né un’alternativa all’impresa manageriale. Il testo verifica i punti di forza e debolezza delle aziende familiari, le quali, se soffrono delle ridotte dimensioni, di un lento tasso di crescita e di difficoltà di accesso al credito, meglio si adattano a condizioni di elevata incertezza del mercato.
cod. 363.79
Teoria, metodologia ed esperienze
cod. 367.13
Alcune riflessioni sul tema dell’integrazione e della convergenza delle scelte comunitarie in ambito di occupazione, ambiente e sviluppo sostenibile, competitività delle imprese e dei territori, formazione e capitale umano, sviluppo delle nuove tecnologie dell’informazione e della conoscenza.
cod. 365.558
L’obiettivo del presente lavoro è quello di fornire una lettura interpretativa dell’ormai noto fenomeno della evoluzione del ruolo del punto vendita da veicolo commerciale a strumento di comunicazione dell’identità di marca e luogo privilegiato di interazione con il cliente. Tale evoluzione è il risultato del progressivo orientamento delle strategie di marca verso contenuti di tipo esperienziale, la cui finalità è quella di differenziarsi dai concorrenti facendo sperimentare al consumatore sensazioni fisiche ed emotive in grado di rafforzare il legame con il prodotto e con la marca. Rispetto a tali strategie il luogo di acquisto assume una nuova rilevanza strategica e vede ridefinite le sue caratteristiche strutturali e la sua funzione, trasformandosi in un teatro attraverso il quale mettere in scena una rappresentazione tangibile ed esperienziale della concezione estetica e dei valori della marca e far vivere al cliente una esperienza (brand experience) multisensoriale ed emotivamente coinvolgente. Al fine di ottimizzare l’efficacia della rappresentazione lo spazio di vendita vede ridefinite in forma teatrale le sue caratteristiche strutturali e si arricchisce di nuove fonti di valore quali la tematizzazione e l’intrattenimento (retail-tainment). Partendo dall’analisi dei mutamenti che stanno interessando le strategie di branding da un lato e le modalità di gestione degli spazi di vendita dall’altro, il presente lavoro si sofferma sulla definizione delle principali leve che una marca può utilizzare per trasformare i propri spazi di vendita in teatri di comunicazione. Tali leve vengono schematizzate attraverso la costruzione del paradigma del branding retail-tainment, che definisce le caratteristiche genetiche dei luoghi di acquisto in grado di unire ad una rappresentazione tangibile dei tratti dell’identità di marca (finalità di branding), un’attività di shopping piacevole e dai forti connotati di intrattenimento (retail-tainment). La formula distributiva che più delle altre sintetizza i connotati di tale paradigma è il flagship store, di cui l’articolo, nell’ultimo paragrafo, propone alcuni casi di successo quali le Niketown e le boutique di lusso.
cod. 365.251
Un confronto internazionale per lo sviluppo locale
cod. 380.219
Teorie, metodi, esperienze
Qual è il contributo degli economisti aziendali alla comprensione delle fusioni e acquisizioni fra imprese? Attraverso una serie di riflessioni di natura teorica, metodologica ed empirica sullo stato dell’arte e sui possibili percorsi di sviluppo della ricerca, il volume tenta di fornire una risposta a questo interrogativo.
cod. 365.760
cod. 365.279