Conti pubblici: analisi di un risanamento difficile

Francesco Zaccaria

Conti pubblici: analisi di un risanamento difficile

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 240

ISBN: 9788846408082

Edizione: 2a edizione 2000

Codice editore: 364.39

Disponibilità: Discreta

L'anno 1997 rimarrà nella storia della finanza pubblica italiana come l'anno in cui il Paese ha raggiunto l'obiettivo del contenimento al di sotto del 3% del rapporto fra indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche e pil. Questo ha consentito alla finanza pubblica italiana di rispondere a uno dei requisiti più importanti fra quelli posti dall'Unione europea per la partecipazione al sistema della moneta unica. Il difficile percorso in direzione del risanamento dei conti pubblici ha richiesto un'incisiva azione sul piano sia legislativo che strettamente finanziario nonché grandi sacrifici per la collettività italiana. L'autore analizza lo squilibrio dei conti pubblici e ne definisce le cause. Va, poi, a chiarire i concetti di fabbisogno del settore statale, settore pubblico e settore pubblico allargato e di indebitamento delle amministrazioni pubbliche. Conclude con l'analisi, sotto il profilo della contabilità pubblica, delle modalità del complesso risanamento dei conti pubblici realizzato negli anni 1992-97.

Francesco Zaccaria è professore ordinario di contabilità dello Stato e degli enti pubblici ed ha insegnato nelle università di Cagliari, Genova e Teramo. Attualmente è preside della Facoltà di scienze politiche dell'Università di Teramo dove insegna diritto amministrativo. È supplente di contabilità di stato nella Facoltà di scienze politiche nell'Università La Sapienza di Roma. È coordinatore del dottorato di ricerca in contabilità pubblica nell'Università di Torino. Insegna politica economica nella Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Nella sua carriera è stato magistrato amministrativo in servizio presso il tar del Lazio.

L'Unione monetaria europea e le finanze pubbliche
(L'Unione monetaria europea e i criteri di convergenza delle finanze statali; Il patto di stabilità e di sviluppo del dicembre 1996; Il fallimento dei precedenti tentativi di coordinamento delle politiche di bilancio degli stati aderenti alla Comunità europea; La situazione di crisi della finanza pubblica italiana all'atto dell'entrata in vigore del trattato di Maastricht; Origini e dinamiche dello squilibrio dei conti pubblici; Limiti metodologici all'impiego del rapporto debito Pubblico/pil; Le cause del deterioramento dei conti pubblici in Italia; Il ruolo della spesa per interessi nella genesi dello squilibrio; Primi progetti di rientro negli anni '80)
Disavanzo, fabbisogno e indebitamento netto degli aggregati pubblici
(Gli squilibri nella contabilità pubblica; Il disavanzo; Qualificazioni del concetto di disavanzo; Il fabbisogno; Rilevanza del fabbisogno nella moderna contabilità pubblica e nella recente legislazione; L'indebitamento netto; Dai conti dello stato a quelli di aggregati più ampi; Il settore statale; Il settore pubblico; Il settore pubblico allargato; Le amministrazioni pubbliche; Il fabbisogno (e gli altri saldi) primari; Il fabbisogno (e gli altri saldi) al netto delle regolazioni debitorie; Il fabbisogno al netto dei proventi delle privatizzazioni)
La formazione del fabbisogno e dell'indebitamento netto
(La distinzione fra formazione e copertura del fabbisogno; Il conto del settore statale e il consolidamento; La gestione del bilancio: le previsioni ed i risultati differenziali del quadro generale riassuntivo; I dati della gestione del bilancio per il 1996; La gestione di tesoreria; Le rilevazioni della gestione di tesoreria; Le divergenze fra i dati del conto consolidato del settore statale forniti dal Ministero del Tesoro e le valutazioni della Banca d'Italia; I dati della gestione della Cassa Dd.Pp.; Le aziende autonome ancora comprese nel settore statale e il calcolo finale del fabbisogno del settore statale; Dal settore statale al settore pubblico; Formazione dell'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche)
Fabbisogno e debito
(Rapporti fra fabbisogno e variazione annuale del debito pubblico; Rapporto fra indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche e variazione del debito delle amministrazioni stesse; Il calcolo del debito del settore statale; Il calcolo del debito del settore pubblico; Particolarità del calcolo del debito delle amministrazioni pubbliche; La composizione del debito del settore pubblico: aspetti dinamici)
La copertura del fabbisogno
(Il concetto di copertura; Gli strumenti di copertura; Le norme sulla copertura fino al trattato di Maastricht; Le norme sulla copertura dopo il trattato di Maastricht; I dati sulla copertura del fabbisogno dal 1965 ad oggi)
Il biennio 1993-94: Le premesse del risanamento
(Linee dell'intervento finanziario del biennio; La situazione del 1992; La manovra per il 1993; I risultati in termini di fabbisogno del settore statale e del settore pubblico nel 1993; La manovra per il 1994; I risultati in termini di fabbisogno del settore statale e del settore pubblico nel 1994; I risultati in termini di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche nel biennio 1993-94; L'andamento della spesa per investimenti; Le riforme normative: la nuova disciplina del rapporto fra Banca d'Italia e Tesoro; Le riforme normative: l'istituzione del fondo di ammortamento del debito pubblico)
1995: I primi effetti del risanamento
(La manovra per il 1995; La gestione della finanza pubblica nel 1995; I risultati; Il mito del fabbisogno primario e la riduzione del rapporto debito/pil)
1996: Una battuta di arresto
(Le prime indicazioni degli atti di programmazione; La manovra di bilancio; La gestione e le prime correzioni; I risultati; Ipotesi sulle cause degli insoddisfacenti risultati del 1996)
1997: Cronaca di un traguardo conseguito
(Le prime indicazioni previsionali; La manovra per il 1997; La legge finanziaria ed i provvedimenti collegati; La manovra delle grandezze di bilancio: le entrate; La manovra delle grandezze di bilancio: le spese; La manovra di tesoreria; Gli espedienti contabili; Quadro generale delle manovre iniziali per il 1997; I primi dati della gestione e la manovra aggiuntiva di primavera; La conclusione dell'esercizio: il settore statale e il settore pubblico; I risultati dell'aggregato amministrazioni pubbliche e l'accesso al sistema monetario europeo; La riduzione del rapporto debito pubblico/pil; Il riequilibrio del bilancio corrente; Contenimento del disavanzo e controllo dei flussi di cassa agli enti decentrati)
Le prospettive per il 1998 e la stabilità del risanamento
(Le prime indicazioni programmatiche per il 1998; La legge finanziaria ed il provvedimento collegato; I problemi della stabilità; Risanamento nel medio-lungo periodo ed entità del debito pubblico; Il problema dei risultati passivi)
Conclusioni
(Aspetti generali del risanamento della finanza pubblica in Italia; La prevalenza della manovra sulle entrate negli interventi correttivi; I tempi e le vicende della correzione dello squilibrio dei conti pubblici; Limiti dei risultati contabili differenziali di tipo macroeconomico; Carenza di una visione progettuale e sistematica dell'azione di risanamento; Esigenze di revisione del sistema di contabilità pubblica: la gestione di tesoreria; Esigenze di revisione del sistema di contabilità pubblica: la definizione degli aggregati pubblici e del contenuto dei conti; Procedure e coordinamento nelle decisioni sugli squilibri di finanza pubblica; Risanamento e trasformazione amministrativa; Il risanamento 1992-1997 e l'evoluzione dell'economia italiana).


Contributi:

Collana: Economia - Monografia

Argomenti: Politica economica e finanziaria

Livello: Studi, ricerche

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