La pandemia che ha colpito l'Italia e il resto del mondo a partire dalla primavera del 2020 ha avuto un forte e complesso impatto sulle istituzioni educative. Un aspetto di esso è l'avere lanciato il tema della didattica a distanza e del ruolo della tecnologia nelle pratiche educative scolastiche, con urgenza e in modalità diverse dal passato. Indipendentemente dalla valutazione positiva o negativa del ruolo della tecnologia in campo educativo, l'impatto di queste trasformazioni sui giovani è generalmente ritenuto tale da poter compromettere la capacità dei giovani di orientarsi costruttivamente al futuro. Questo volume affronta il tema specifico di come l'esperienza educativo-scolastica attuale influisca sullo sviluppo umano degli alunni, focalizzando l'attenzione sul nesso cruciale tra la loro "capacità di futuro", la dimensione della socialità e delle emozioni e la riflessività personale. Attraverso otto studi di caso, condotti in scuole secondarie superiori di tre regioni del Nord Italia, studia quindi come queste dimensioni si stiano trasformando, nel momento di uscita dalla crisi pandemica. Il libro mostra che alunni e alunne sviluppano modi diversi di pensare alla loro futura strada nel mondo in relazione a come le scuole stanno rispondendo alla sfida del cambiamento, tra presenza e distanza e tra innovazione e ripiegamento sul passato.

Andrea M. Maccarini è professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi nell'Università di Padova. È stato visiting scholar in varie Università, tra cui University of California Los Angeles (UCLA), Boston University e Humboldt-Universität Berlin. È stato rappresentante dell'Italia presso OCSE-Ceri (Centro riforme e innovazione educativa) (2012-2019). Attualmente collabora con la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo.

Chiara Colombo è pedagogista e dottore di ricerca in Sociologia e Metodologia della ricerca sociale. Collabora con l'Università Cattolica e con l'Università di Padova. È esperta di pratica filosofica e di formazione. I suoi temi di ricerca sono legati all'educazione e ai processi di socializzazione, con attenzione specifica all'infanzia e all'adolescenza, alla genitorialità, alle dinamiche di genere e alle migrazioni.

Marialuisa Villani è ricercatrice di Sociologia dei processi culturali e comunicativi nell'Università di Bologna. Attualmente fa parte del gruppo di ricerca dello studio "Una nuova geografia del capitale sociale (e culturale)", nel progetto (GRINS) finanziato da Next Generation EU. I suoi temi di ricerca riguardano i processi di produzione dei dati in educazione, trasformazione delle carriere accademiche, studio delle disuguaglianze educative