Formazione, carriera, ruolo del ceto politico locale: su questo tema è In corso, coordinata dall'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, una ricerca comparata per quadri regionali e locali sugli amministratori elettivi dal prefascismo alla repubblica.

Qui sono raccolti i contributi sulle élite politiche della Sardegna contemporanea, dall'ultimo Ottocento fino ai gruppi dirigenti del secondo dopoguerra.

Una tematica tradizionalmente riservata alla sociologia politica viene così Inserita in un percorso specificamente storiografico, e si misura con categorie interpretative e strumenti concettuali elaborati in altri ambiti disciplinari: dalla antropologia alla storia delle culture e delle idee.

La lentezza dei processi di sviluppo e di articolazione di una moderna attività politica (lentezza addebitata alla vischiosità dei tradizionali rapporti comunitari e di parentela) ha fatto sì che, sino a pochi anni fa, si continuasse a guardare alla Sardegna come ad un luogo privilegiato per lo studio della separazione del politico dal civile. E tuttavia l'immagine che questi saggi offrono di alcune dinamiche politiche, in ambito tanto locale che regionale, costituisce un'ulteriore smentita delle cause erroneamente citate come motivo d'immobilismo e chiusura della società sarda.