Immagini del principe.

Davide Bigalli

Immagini del principe.

Ricerca su politica e umanesimo nel Portogallo e nella Spagna del Cinquecento

Edizione a stampa

40,00

Pagine: 292

ISBN: 9788820457006

Edizione: 1a edizione 1985

Codice editore: 496.1.25

Disponibilità: Nulla

I saggi che compongono il volume sono rivolti allo studio di due personalità a prima vista assai distanti tra loro. L'umanista portoghese Diogo da Teive, di formazione europea e prelibertina, attivo al collegio di Guyenne e al colegio delle arti di Coimbra, coinvolto in un processo di inquisizione, si rivela autore particolarmente attento al processi di costituzione dello stato lusitano, ch'egli ricompone nello spazio di una produzione letteraria tutta percorsa dalla figura di Giovanni III.

Il francescano osservante Antonio da Guevara, invece, autore di fortunate opere parenetico-morali, e soprattutto di quel Libro áurao da Marco Aurelio dove, nella scenografica finzione di un Impero romano ricreato, si proiettano Inquietudini e tensioni della Spagna di Carlo V e si muovono alcuni miti esemplari della coscienza europea, dal "re-filosofo" al "buon selvaggio" Eppure, entrambe queste figure - nella parabola delle loro opere e nell'amara emarginazione che ne conclude le biografie - si rivelano emblematiche di una vicenda più generale. Sono anche segni di una sconfitta; la sconfitta di un ceto intellettuale che, lungo il XV e Il XVI secolo, era venuto assumendo consapevolezza della propria specificità, e aveva ritenuto di potersi costituire come componente funzionale all'edificazione al meccanismi dell'apparato statale. Convinzione, e presunzione, dell'intellettuale come membro di un ceto cosmopolita, detentore di conoscenze utili allo stabilirsi del commune bonum della respublica, che diveniva luogo di applicazione efficace del sapere. Una drammatica -chiusura., quindi, che si concluderà con l'espropriazione di una funzione civile degli Intellettuali. con l'emergere di altri luoghi del controllo sociale, di altre figure dell'ordine.

Davide Bigalli (Vignola, 1943) è ricercatore presso Il Centro di studi del pensiero filosofico del Cinquecento e del Seicento del Consiglio nazionale delle ricerche. Ha studiato aspetti del pensiero medievale (i Tartari e l'Apocalisse. Ricerche sull'escatologia In Adamo Marsh e Ruggero Bocone, Firenze 1971) e ha esaminato questioni di metodologia e periodizzazione della storia della cultura medievale e rinascimentale. Collabora alla Rivista di storia della filosofia. Ha pubblicato saggi sulla Rivista di filosofia, su Studi storici e In volumi miscellanei.

• Diogo da Telve, o la politica della nostalgia
• Il mito a corte. Pensiero politico e frammenti di utopia In Antonio da Guevara.


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