La comparazione

Roberto Fideli

La comparazione

Edizione a stampa

36,00

Pagine: 304

ISBN: 9788846407450

Edizione: 1a edizione 1998

Codice editore: 1120.10

Disponibilità: Buona

Che cosa distingue la comparazione da altre attività cognitive come, ad esempio, la descrizione, la similitudine, la spiegazione casuale? Come si fa a dichiarare che due oggetti, o due eventi, sono tra loro comparabili? Per quali fini può essere usata la comparazione?

L'autore cerca di rispondere a queste domande prendendo in esame non solo la lettura metodologica sulla comparazione, ma anche alcune fra le più importanti ricerche comparate storiografiche, politologiche, sociologiche, antropologiche e psicologiche. Il libro si rivolge in particolare a chi, specialista o meno, si pone il problema di confrontare informazioni raccolte in ambiti nazionali o sub-nazionali diversi.

Roberto Fideli, dottore di ricerca in Metodologia delle scienze sociali, collabora con il Dipartimento di Scienza politica e Sociologia e con il Dipartimento di Studi sociali dell'Università di Firenze. È autore di vari saggi su temi metodologici. Ha scritto con Alberto Marradi la voce "Intervista", per l'Enciclopedia delle scienze sociali della Treccani.

La comparazione: il concetto e il termine
(La comparazione nella vita quotidiana e nella scienza; La struttura della comparazione; La comparazione e altre attività cognitive; Esistono ricerche non comparate?)
Forme e stili di comparazione
(Forme sincroniche; Forme diacroniche; Forme asincroniche e forme acroniche)
Comparazione o metodo comparato?
(Esiste un metodo comparato?; Critiche alla gerarchia dei "metodi scientifici"; I canoni di John Stuart Mill; Critica del nesso privilegiato tra canoni e comparazione; La comparazione macro-analitica mediante tecniche di controllo logico)
I problemi metodologici della ricerca comparata
(La scelta dell'unità di analisi; Due strategie alternative per delimitare l'ambito: la strategia dei casi più distanti e la strategia dei casi più simili; Il problema dell'equivalenza; Una classificazione delle fallacie dell'inferenza)
L'approccio nomotetico
(Gli assunti di indipendenza e di equivalenza dei casi; L'assunto di equivalenza delle proprietà; La propensione a non riconoscere la diversità; L'assunto di equivalenza dei processi di sviluppo)
L'approccio a medio raggio
(La comparazione di ambito limitato: una possibile soluzione ai problemi dell'equivalenza delle proprietà e del condizionamento culturale del ricercatore; Un ostacolo alla formulazione di generalizzazioni limitate: il problema della diffusione; Vantaggi e limiti dell'approccio a medio raggio)
Dal controllo di ipotesi e teorie alla formazione di concetti
(L'approccio orientato a segnalare i limiti delle teorie e delle generalizzazioni; L'approccio orientato agli stati)
Gli approcci orientati agli oggetti
(Gli eventi storici sono incomparabili?; L'approccio idiografico; L'approccio diffusionista; Il relativismo comporta una rinuncia alla comparazione?; L'approccio interpretativo).

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