Le Marche 1970-2020

A cura di: Franco Amatori, Roberto Giulianelli, Amoreno Martellini

Le Marche 1970-2020

La Regione e il territorio

Questo volume celebra il cinquantesimo anniversario della Regione Marche, di cui ricostruisce vicende e attività, dando conto anche dei principali processi economici e sociali che hanno interessato l’ente nell’ultimo mezzo secolo.

Edizione a stampa

50,00

Pagine: 568

ISBN: 9788891791337

Edizione: 1a edizione 2020

Codice editore: 1501.158

Disponibilità: Limitata

Pagine: 568

ISBN: 9788835101055

Edizione:1a edizione 2020

Codice editore: 1501.158

Possibilità di stampa: No

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 568

ISBN: 9788835101062

Edizione:1a edizione 2020

Codice editore: 1501.158

Possibilità di stampa: No

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Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Le Marche sono, forse, la regione più saggia d'Italia, senza i rancori antichi del Mezzogiorno e senza le irrequietudini e le ambizioni di una Lombardia. Sono una regione che non fa rumore; perfino l'"autunno caldo" vi è scivolato sopra senza grosse tensioni. Non si tratta di apatia, ma di un solido buon senso. La gente ed anche la natura fanno pensare alla Svizzera: magari una Svizzera un po' povera, ma con la medesima vocazione civile (Cesare Zappulli, 1970).
Il destino delle Marche nel prossimo decennio - gli anni che faranno decollare la regione verso i livelli del Nord o la terranno ancora confinata nel limbo anonimo della "Terza Italia" - si giocherà nell'aula del consiglio regionale. "Purché - aggiungono i marchigiani per correggere, come sempre, con un tocco di scetticismo ogni speranza - quelli che contano riescano, almeno stavolta, a mettersi d'accordo" (Alberto Sensini, 1970).

Quando viene istituita la Regione a Statuto ordinario, nel 1970, le Marche sono nel mezzo di un cambiamento che non può essere che definito epocale. Basti ricordare che la forza lavoro impegnata in agricoltura, nel censimento del 1951 pari al 60% degli occupati, trent'anni più tardi sarebbe scesa al 14%.
Le Marche si stavano industrializzando ma, apparentemente, senza interrompere il rapporto città-campagna. L'industria era andata a svilupparsi dove viveva la forza lavoro, quindi la regione non aveva conosciuto i traumi di un violento processo di modernizzazione. Certo, c'era molto da fare, molto da sistemare e organizzare, in un territorio che, con una popolazione pari alla metà di quella di Milano, vantava più di duecento comuni. Questo era il compito che attendeva l'ente Regione.
L'attuazione di vasti piani che razionalizzassero i servizi pubblici e la messa in opera di vie di comunicazione con Roma - meta privilegiata dell'emigrazione regionale - per sottrarre le Marche al loro tradizionale isolamento costituivano il primo obiettivo del nascente istituto. Il secondo obiettivo era predisporre adeguati collegamenti con l'altra sponda dell'Adriatico, ovvero con la Repubblica Jugoslava - nelle Marche viveva un significativo numero di dalmati - e con la Grecia.
Questo volume celebra il cinquantesimo anniversario dell'ente Regione, di cui ricostruisce vicende e attività, dando conto anche dei principali processi economici e sociali che hanno interessato le Marche nell'ultimo mezzo secolo.

Contributi di: Franco Amatori, Samuele Animali, Marianna Astore, Marco Bellardi, Luigi Dal Cerè, Francesco Chiapparino, Augusto Ciuffetti, Silvia Coderoni, Roberto Esposti, Luca Garbini, Gioacchino Garofali, Angela Genova, Roberto Giulianelli, Donato Iacobucci, Marco Labbate, Silvio Mantovani, Pietro Marcolini, Amoreno Martellini, Antonio Mastrovincenzo, Antonio Minetti, Gabriele Morettini, Marco Moroni, Bruna Mura, Francesco Orazi, Bianca Maria Orciani, Luigi Rossi, Ida Simonella, Marco Socci, Franco Sotte, Valerio Temperini, Laura Trucchia, Alessandro Valenza.

Franco Amatori è presidente dell'Istituto Storia Marche e professore senior di Storia economica all'Università Bocconi.

Roberto Giulianelli è vicepresidente dell'Istituto Storia Marche e professore associato di Storia economica all'Università Politecnica delle Marche.

Amoreno Martellini è direttore scientifico dell'Istituto Storia Marche e professore associato di Storia contemporanea all'Università di Urbino.

Antonio Mastrovincenzo, Presentazione
Franco Amatori, Roberto Giulianelli, Amoreno Martellini, Premessa
Parte I. L'ente Regione
Quadri d'insieme
Franco Amatori, Luigi Dal Cerè, La regione prima della Regione
Amoreno Martellini, La nascita della Regione. I media e la formazione dell'opinione pubblica
Silvio Mantovani, La storia politica della Regione tra continuità e cambiamento
Francesco Orazi, Marco Socci, La classe dirigente. Profilo sociologico e ruolo dell'élite politica nel governo e nello sviluppo delle Marche
Laura Trucchia, Lo Statuto
Augusto Ciuffetti, Il rapporto della Regione con il territorio marchigiano
Marco Bellardi, Alessandro Valenza, Le Marche e l'Europa
L'agire politico
Silvia Coderoni, Roberto Esposti, Franco Sotte, La politica agricola e di sviluppo rurale
Roberto Giulianelli, Dalla bottega al mondo, e ritorno. L'industria marchigiana e la Regione
Pietro Marcolini, Considerazioni critiche sulla programmazione economica e territoriale nelle Marche
Antonio Minetti, I trasporti e lo sviluppo delle infrastrutture
Angela Genova, Bruna Mura, Le politiche sociali
Bianca Maria Orciani, Le politiche sanitarie
Samuele Animali, Il difensore civico
Marco Labbate, Le politiche della memoria
Parte II. Territorio, economia e società
Marco Moroni, Le Marche dalla mezzadria all'industria diffusa
Luigi Rossi, Il metalmezzadro: tra mito e realtà
Donato Iacobucci, Aree di crisi e ristrutturazioni
Luca Garbini, Imprese e imprenditori
Marianna Astore, Francesco Chiapparino, Dalla dispersione all'accentramento. La parabola del sistema bancario marchigiano
Valerio Temperini, Aspetti evolutivi del commercio nelle Marche. Alcune considerazioni per uno sviluppo equilibrato
Gabriele Morettini, La questione demografica
Augusto Ciuffetti, Le "forme" dei terremoti
Francesco Orazi, Marco Socci, Le università marchigiane e la Regione. Bilanci e proposte dopo mezzo secolo di storia
Ida Simonella, Il porto di Ancona. Cinquant'anni di navi, passeggeri e merci
Gioacchino Garofoli, Le Marche e il modello Nec oggi.

Contributi: Samuele Animali, Marianna Astore, Marco Bellardi, Francesco Chiapparino, Augusto Ciuffetti, Silvia Coderoni, Luigi Dal Cerè, Roberto Esposti, Luca Garbini, Gioacchino Garofali, Angela Genova, Donato Iacobucci, Marco Labbate, Silvio Mantovani, Pietro Marcolini, Antonio Mastrovincenzo, Antonio Minetti, Gabriele Morettini, Marco Moroni, Bruna Mura, Francesco Orazi, Bianca Maria Orciani, Luigi Rossi, Ida Simonella, Marco Socci, Franco Sotte, Valerio Temperini, Laura Trucchia, Alessandro Valenza

Collana: La società moderna e contemporanea

Argomenti: Storia politica e diplomatica - Storia sociale e demografica - Storia della cultura e del costume

Livello: Studi, ricerche

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