Il D.P.R.448 del 1998 ha segnato una svolta per quanto riguarda lo spirito con cui il deviante minorenne viene considerato dal Tribunale sia per l'allargarsi del rapporto tra la Magistratura ed i Servizi sociali. Proprio l'analisi di questo nuovo modo della società di farsi carico dei minori autori di reato e del difficile rapporto tra la funzione di controllo e quella di sostegno per la crescita umana e sociale dei ragazzi sono l'oggetto di questo volume.

Il continuo moltiplicarsi delle cause di disagio e della devianza minorile e le crescenti esigenze di collaborazione tra strutture diverse rendono necessari infatti relazioni, linguaggio e obiettivi comuni per essere in grado di affrontare quell'"agito" attraverso cui i ragazzi fanno emergere un mondo interiore di sofferenza, di bisogni insoddisfatti e di incapacità di crescere.

Coordinato da me, questo volume sul Penale minorile rappresenta il seguito del precedente lavoro ( Giustizia minorile e Servizi sociali , Angeli, 1997) che si occupava degli aspetti civili dell'intervento giudiziario minorile.

Come il precedente, anche questo libro è il risultato della collaborazione tra esperti di varie discipline ed operatori sociali: in particolare, oltre a me, hanno dato il loro contributo tre giudici del Tribunale per i Minorenni (M. G. Domanico, A. Poli, M. C. Canziani), due studiosi di legislazione minorile (M. Zanchetti e C. Mazzuccato), due psicologhe (F. Mazzucchelli e M. Tomisich), due operatori sociali del penale minorile (M. Gasparini e M. Augurio) ed una sociologa (C. Brumat).

Mi auguro che anche questo volume possa costituire una occasione di conoscenza, di riflessione e di confronto utile agli studenti che si stanno avviando ad una professione sociale (penso in particolare alle facoltà di Giurisprudenza e di Scienze dell'Educazione ed al Diploma Universitario in Servizio sociale) a coloro che già operano nel vasto e complesso settore della giustizia e dei servizi (giudici togati ed onorari, assistenti sociali, educatori e volontari coinvolti in strutture di prevenzione, di promozione, di assistenza e di controllo del disagio e della devianza minorile).

Bianca Barbero Avanzini è docente di Sociologia della famiglia e Sociologia della devianza presso la facoltà di Scienze della formazione dell'Università Cattolica. Presidente del Consiglio di Diploma Universitario in Servizio sociale, vi insegna Sociologia e ne dirige il Centro di Ricerca (Ce.R.I.S.S.). È, inoltre, giudice onorario del Tribunale per i Minorenni di Milano. Tra i suoi contributi, Droga, giovani e società (1981), Maltrattamento infantile in famiglia e Servizi sociali (1988), Dopo la famiglia nucleare (1992), Famiglia e Servizi sociali (Angeli, 1994), Giustizia minorile e Servizi sociali (Angeli, 1997).