Miti e realtà della vita di fabbrica

Viviana Colapietro, Antonello Miccoli

Miti e realtà della vita di fabbrica

Pedagogia del lavoro e processi formativi. Indagine sulla Fiat-auto di Termoli

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 148

ISBN: 9788846410443

Edizione: 1a edizione 1998

Codice editore: 292.21

Disponibilità: Discreta

Lo studio pedagogico dei bisogni umani e formativi, presenti nelle nuove strutture industriali, rappresenta senza dubbio un'esigenza dinanzi a quella diversa dimensione del lavoro che è andata affermandosi nell'impresa post-tayloristica degli anni '90. Un cambiamento di per sé tanto radicale da indurre gli autori ad osservare una grande realtà produttiva come lo stabilimento Fiat-Auto di Termoli. Qui, tramite l'ausilio di 1.500 questionari, si è tentato di cogliere l'influenza oggettiva che la nuova struttura di fabbrica ha avuto sui modelli comportamentali e sulla stessa evoluzione dei saperi; 73 domande per chiarire quattro fondamentali punti:

• la misura in cui è venuta a mutare la gestione delle risorse umane;

• l'effettiva spendibilità del patrimonio culturale e professionale all'interno di un mercato del lavoro più vasto rispetto alla singola impresa di appartenenza;

• i limiti entro cui la formazione aziendale ha soddisfatto i complessi bisogni di alfabetizzazione presenti nella società contemporanea;

• la disponibilità dei lavoratori ad accostarsi a dei percorsi di formazione permanente.

Tutti temi che, nel loro complesso, hanno trovato un ulteriore approfondimento nelle testimonianze rilasciate dai lavoratori: queste sono importanti, non solo perché attraverso i pensieri talvolta sgrammaticati si ha modo di cogliere l'esistenza di una certa difficoltà espressiva, ma anche e soprattutto perché le parole delle maestranze delineano una dimensione di sofferenza così forte che l'autorealizzazione e il rispetto dell'individuo, come uomo e prestatore d'opera, sembrano veramente valori molto lontani dal realizzarsi.

Viviana Colapietro, ricercatrice confermata presso la Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Bari, è incaricata di Economia dell'istruzione nel Corso di laurea in Scienze dell'educazione, indirizzo Esperti nei processi di formazione. Autrice di numerosi articoli sui temi dell'orientamento e della formazione professionale, ha pubblicato tra l'altro: Scolarizzazione e sviluppo economico, Roma, 1978, Educazione programmazione, cambiamento, Bari, 1988, Scuola, formazione, orientamento, Bari, 1991; La dispersione scolastica. Il caso Puglia, Bari, 1995, e, per i nostri tipi, L'esperto nei processi formativi, 1997.

Antonello Miccoli, laureato in Pedagogia, si occupa delle problematiche della formazione permanente: in tale ambito ha posto particolare attenzione ai temi inerenti la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nell'impresa. Attualmente collabora con la cattedra di Economia dell'istruzione, presso la Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Bari.

Fermenti innovativi nella formazione professionale degli adulti
La cultura pedagogica nell'impresa moderna e contemporanea
Gli abiti culturali e mentali: dall'uomo parziale alla ricomposizione formativa
La formazione: didattica di un apprendimento organizzativo
Parte I. L'organizzazione del lavoro nell'industria contemporanea e i suoi riflessi sulla formazione dei lavoratori
Lo sviluppo delle risorse umane tra taylorismo e toyotismo
(La centralità dell'uomo nelle imprese innovate; Le radici del cambiamento)
La nuova organizzazione del lavoro nell'industria automobilistica italiana
(La nascita della fabbrica integrata; L'evoluzione dei saperi)
Parte II. Riflessioni pedagogiche sulla vita di fabbrica ed esigenze formative dei lavoratori
Indagine sullo stabilimento Fiat-Auto di Termoli
(Le problematiche della formazione analizzate all'interno di un grande contesto produttivo; La struttura della ricerca)
Scolarizzazione e collocazione professionale: tre generazioni a confronto
(Livello di scolarizzazione e mansione svolta; Il retroterra socio-culturale; Scolarizzazione dei figli e situazione occupazionale)
La debolezza del mondo del lavoro
(La flessione occupazionale nell'industria; La disoccupazione meridionale)
Ritmi di lavoro, professionalità e salario
(La fabbrica e i suoi riflessi sulla vita dei lavoratori; Professionalità e salario; Flessibilità in cambio di migliori condizioni economiche)
Formazione e livello culturale
(La spendibilità della formazione ricevuta in azienda; La formazione professionale in strutture non collegate con l'impresa; Itinerari formativi e valore attribuito ai titoli di studio; Il livello culturale; Uso del tempo libero; La solidarietà nei confronti dei lavoratori extra-comunitari)
Militanza sindacale e identificazione di classe
(Il distacco dal sindacato; La classe di appartenenza)
Le testimonianze
(Il valore delle testimonianze; Le riflessioni dei lavoratori)
La necessità di reinserire i lavoratori nei circuiti della formazione
(Una debole richiesta di formazione; Ipotesi di intervento; Il valore di una più ampia formazione aziendale; L'orientamento; L'esigenza di una diversa gestione delle risorse umane).

Contributi:

Collana: Scienze della formazione

Argomenti: Educazione degli adulti - Sociologia dell'educazione

Livello: Studi, ricerche

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