Nelle fabbriche di Hitler

Ciò che emerge da questo volume e dalle oltre 12.000 testimonianze raccolte dall'Istituto di Storia Contemporanea "Pier Amato Perretta" è, dal punto di vista storiografico, un contributo di grandissimo rilievo, perché contribuisce al passaggio in atto da una visione agiografica ad una considerazione più articolata della Resistenza, nella quale viene documentata nel suo insieme la condizione reale della società italiana durante la fase terminale del fascismo.

Sotto questo profilo, il dato più interessante è non solo il terreno delle motivazioni individuali, delle diverse cause che hanno portato ciascuno a vivere la condizione di lavoratore coatto, ma piuttosto il degrado dell'Italia di cui sono responsabili le scelte del fascismo: la perdita della dignità nazionale e di quella di ciascuno degli Italiani, la negazione della libertà, la regressione della condizione dei lavoratori.

Il testo intende quindi contribuire a smantellare l'idea che i cosiddetti attendisti - quelli che sarebbero rimasti a guardare - fossero tutti neutrali e qualunquisti. Questo è un grande problema politico-culturale, nel momento in cui il revisionismo storiografico punta a rappresentare lo scontro tra fascisti e Resistenza come legato semplicemente a ragioni ideologiche, e comunque come una realtà che vede la massa degli italiani come spettatrice distratta e priva di ragioni per prendere partito, a favore degli uni o degli altri.

Completano il volume la Prefazione di Sergio Cofferati e le illustrazioni di Ernesto Treccani.

Giorgio Cavalleri , scrittore e storico, vive a Como. È autore di numerose pubblicazioni sulla storia del movimento operaio e sulla Resistenza; fra le sue pubblicazioni: Ombre sul lago , Il custode del carteggio Churchill-Mussolini , Evita Peron e l'oro dei nazisti .

Ernesto Treccani ha cominciato a dipingere a soli 18 anni. Durante gli anni del Politecnico incontra personaggi come Antonio Banfi e i pittori Birolli, Cassinari e Sasso e con loro costituisce il gruppo "Corrente", promotore di una piccola rivista, che in breve tempo, diviene un centro antifascista, di cultura avanzata per la libertà dell'arte, della poesia, della pittura. Un impegno cui Ernesto Treccani ha tenuto fede durante tutta la sua vita.

SPI-CGIL Como è il Sindacato Pensionati Italiani della CGIL di Como.

ISCC è l'Istituto di Storia Contemporanea di Como "Pier Amato Perretta".